UN MIRTO CON... GIANFRANCO MATTEOLI: "Sul 2-1 c'erano le condizioni per spaventare l'Inter. Il 3-1 di Bisseck ha tagliato le gambe al Cagliari. Difensivamente i rossoblù non mi sono piaciuti. Ora testa alla Viola: ce la giocheremo alla grande"

Gianfranco Matteoli, grande doppio ex di Inter-Cagliari, ai microfoni di Tuttocagliari.net commenta a caldo la sfida del Meazza, vinta nettamente – per 3-1 – dagli uomini di Simone Inzaghi.
Gianfranco, la sensazione è stata quella di vedere un Cagliari quasi sempre in balia dell’Inter, che ha deciso quando accelerare, quando rallentare e quando gestire la partita.
“Anch’io ho avuto questa impressione. Nel primo tempo i nerazzurri sono stati dominanti, ma poi nella ripresa – subito dopo il 2-1 di Piccoli – c’è stato un momento in cui, secondo me, il Cagliari sarebbe potuto tornare in partita. Il gol del 3-1, segnato da Bisseck anche a causa di una marcatura sbagliata e troppo molle, ha tagliato le gambe a Mina e compagni. Ma se si fosse rimasti sul 2-1 i rossoblù avrebbero potuto giocarsela alla grande, anche perché l’Inter mi è parsa piuttosto stanca e, per così dire, ‘in riserva’ nella seconda parte del match.”
Dal punto di vista difensivo la prova del Cagliari non è stata certo impeccabile. Soprattutto sui primi due gol dell’Inter la retroguardia isolana non è parsa irreprensibile.
“Concordo. Anche a me sotto questo aspetto il Cagliari non è piaciuto. Ma ribadisco che il momento chiave del match è stato sul 2-1: a quel punto c’era davvero la possibilità di impensierire seriamente i padroni di casa. Ecco, dal Cagliari mi sarei aspettato qualcosina in più in certi frangenti della partita.”
Le scelte di formazione di Davide Nicola sono state molto chiare: tanta corsa e poca qualità all’inizio, con un centrocampo molto muscolare e scarsamente tecnico. Va però ricordato che nei primi quarantacinque minuti i sardi hanno avuto la grande chance dell’1-1 in campo aperto, sprecata malamente da Piccoli.
“Altro episodio che ha pesato molto nell’economia della sfida. Sono situazioni che ti segnano negativamente: quando affronti una grande squadra, del resto, i suoi attaccanti non ti perdonano. Di conseguenza, non puoi permetterti di commettere errori sotto porta. La differenza tra una big e una compagine normale, del resto, è anche questa: i fuoriclasse non sbagliano le occasioni da rete che gli concedi.”
A Pasquetta ci sarà l’incrocio interno con la Fiorentina. Un’osservazione di carattere personale: non sarebbe stato il caso di provare con maggior convinzione a vincere a Empoli per chiudere – quasi – definitivamente il discorso salvezza? Con la sconfitta di ieri e con il match contro i viola (tutt’altro che “comodo”) alle porte si rischia di sprofondare nuovamente nel calderone della zona calda…
“Però non dimentichiamoci che per mettere nei guai il Cagliari dovrebbero contemporaneamente vincere le dirette concorrenti alla salvezza. Il che non è così scontato. Purtroppo ieri poteva essere messo in preventivo, al cospetto della capolista, il fatto di non raccogliere punti. Lo 0-0 di Empoli era un pareggio prezioso… Ecco, adesso non credo che sia il caso di fare voli pindarici: cerchiamo di essere coerenti e in linea con quelle che erano le aspettative dell’undici di Nicola a inizio stagione. Certo, con la Fiorentina in casa – forti anche del sostegno di un pubblico come quello cagliaritano – i ragazzi dovranno per forza fare almeno un punto. E sono convinto che se la giocheranno alla grande.”