UN MIRTO CON... ROBERT ACQUAFRESCA: "Con l'Inter un match proibitivo, ma le partite vanno vinte sul campo. Del resto il Cagliari non avrà niente da perdere e giocherà libero mentalmente. Non ho dubbi sulla salvezza dei rossoblù"

Robert Acquafresca, doppio ex di giornata, ai microfoni di Tuttocagliari.net presenta la sfida di stasera tra Inter e Cagliari. Proprio lui, che con la maglia rossoblù timbrò il cartellino a San Siro contro i nerazzurri nel match del gennaio 2009 terminato - a sorpresa - col risultato di 1-1.
Robert, per il Cagliari sarà un compito proibitivo quello di strappare dei punti in casa dei Campioni d’Italia?
“Beh, intanto i sardi stanno vivendo un buon momento: sono infatti reduci da quattro punti conquistati contro due dirette concorrenti per la salvezza. Il problema è che troveranno un’Inter ancora scottata dal pareggio incassato - in rimonta - a Parma. Sicuramente si tratta di un match proibitivo, ma poi le partite vanno giocate e vinte sul campo.”
Che strategia farebbe bene ad adottare il Cagliari? Un approccio puramente attendista, volto a sfruttare al massimo le ripartenze? Oppure si potrebbe pensare di affrontare i nerazzurri un po’ più a viso aperto, alla luce delle fatiche europee di Lautaro e compagni e in prossimità del cruciale incrocio di Champions League tra la Beneamata e il Bayern?
“Quella di stasera è la classica partita in cui non hai proprio niente da perdere. Di conseguenza il Cagliari, libero da pensieri e da condizionamenti mentali, potrebbe anche tirare fuori una grandissima prestazione. Inoltre, personalmente mi auguro che qualcuno che non sta giocando spesso possa trovare spazio proprio a San Siro e, chissà, magari sfoderare una prova maiuscola.”
Robert, secondo lei la salvezza del Cagliari - stanti i sei punti di vantaggio sulla terzultima piazza, occupata dall’Empoli - non è in discussione oppure ci sarà da battagliare fino all’ultima giornata?
“Parliamoci chiaro: Parma ed Empoli sono messe molto ma molto peggio del Cagliari. Insomma, per una volta che abbiamo anche il calendario - tutto sommato - dalla nostra parte e che possiamo guardare le squadre incagliate nella zona retrocessione dall’alto verso il basso… beh, dovrebbe succedere proprio l’impossibile affinché la nostra stagione si chiuda con una retrocessione. Certamente non dovremo abbassare la guardia, ma continuare a fare il nostro campionato solido e regolare… e io dico che ci salveremo tranquillamente, pure con qualche giornata d’anticipo.”