UN MIRTO CON... ROBERTO SORRENTINO: "Il Cagliari sta attraversando un periodo negativo fisiologico nell'arco del campionato. Capisco che i tifosi vorrebbero vedere un gioco più offensivo, ma bisogna anche capire i momenti della stagione..."

Roberto Sorrentino, ex portiere del Cagliari, ai microfoni di Tuttocagliari.net analizza il periodo poco felice vissuto dalla formazione isolana allenata da Davide Nicola.
Roberto, col Genoa ennesima prestazione deludente del Cagliari. Cosa sta succedendo alla compagine rossoblù?
“Non credo che si tratti di un calo fisico. Penso sia piuttosto un calo fisiologico, che ci può stare nell’arco di un campionato. Col Genoa ho visto un Cagliari ottimo per quarantacinque minuti, che poi è sensibilmente calato nel secondo tempo. Ma è abbastanza normale, anche perché magari in certe circostanze subentra la paura di non farcela o di perdere la partita. Non dimentichiamoci che il Genoa è una buonissima squadra: da quando è subentrato Vieira sta ottenendo risultati lusinghieri.
Concordo sul fatto che le ultime tre-quattro gare del Cagliari abbiano avuto più o meno lo stesso leitmotiv: squadra poco compatta, abuso di lanci lunghi e rendimento non costante nell’arco dei novanta minuti. Però io, da allenatore, dico che quando la squadra è in difficoltà sotto tutti i punti di vista è normale buttare la palla in avanti e fare la guerra nella metà campo avversaria, senza troppo riguardo per i ricami e per il bel gioco. Il Cagliari non ha tanti giocatori che possano puntare sul palleggio e sul fraseggio corto.
Insomma, io non parlerei di crisi totale, quanto piuttosto di crisi momentanea dovuta al particolare momento che stanno attraversando i ragazzi. Poi va anche detto che certe volte per cercare di vincere una partita alla fine la si perde; e allora meglio un punticino qui e un punticino lì, che fanno classifica, che delle sconfitte subite per aver voluto provare a vincere a tutti i costi. Alla fine col Genoa il Cagliari non ha perso, e ha conquistato un pareggio che – chissà – alla lunga potrebbe anche risultare determinante. In serie A la cosa più importante è dare continuità ai propri risultati e muovere la classifica.”
Il malcontento dei tifosi, più che altro, riguarda l’atteggiamento mostrato in campo dalla squadra, sempre impaurita davanti all’avversario e attenta più che altro a non prenderle. Inoltre sul piano del gioco il Cagliari lascia parecchio a desiderare da diverse settimane…
“Posso capire che i tifosi pretendano un gioco un po’ più offensivo. Però è sempre facile parlare dall’esterno: Pavoletti, che è un giocatore vero, non è al cento per cento della condizione psicofisica, Lapadula è stato ceduto… Insomma, bisogna anche capire i momenti e le situazioni del campionato. In questo periodo è importante mettere fieno in cascina: il bel gioco verrà dopo.”
Il prossimo turno di campionato offre un suggestivo incrocio con la Roma di Claudio Ranieri all’Olimpico. E i giallorossi saranno reduci dalla trasferta europea di Bilbao…
“La Roma in questo momento sta praticamente volando. Le va tutto bene: Claudio ha lo stellone dalla sua parte. Certo, l’incrocio tra il Cagliari e Ranieri è particolare… Ma in questo momento della stagione non si può guardare in faccia nemmeno ai migliori amici. Ovviamente la Roma farà di tutto per proseguire la sua striscia positiva di risultati, e per i rossoblù sarà molto dura. Proprio per questo dico che il punto ottenuto contro il Genoa non va assolutamente sottovalutato…”