UN MIRTO CON... FRANCO SELVAGGI: "Il Cagliari ha regalato un tempo alla Juventus. Gli avversari vanno aggrediti fin dal primo minuto: bisogna osare un po' di più. E poi i rossoblù non dovrebbero sempre lottare per una salvezza risicata..."

L’ex bomber del Cagliari dei tempi d’oro, Franco Selvaggi, ai microfoni di Tuttocagliari.net invita la formazione rossoblù a “osare un po’ di più e ad aggredire l’avversario fin dai primi minuti”, anziché approcciare le partite con timidezza e con spirito rinunciatario.
Franco, ha visto la gara di domenica scorsa con la Juventus? Quali sono le sue impressioni?
“Secondo me il Cagliari avrebbe dovuto avere più coraggio. Di fatto ha regalato un tempo alla Juventus che, intendiamoci, non era mica la Juve dei vecchi tempi. Certo, sono valutazioni che facciamo col senno di poi, ma l’andamento della partita ha dimostrato che i rossoblù avrebbero potuto aggredire Gatti e compagni fin dall’inizio e, soprattutto, alzare maggiormente il baricentro. E continuo a sostenere che al Cagliari manchi un play, un metronomo in grado di far girare la squadra. Un regista davanti alla difesa nel calcio moderno è fondamentale.
Nel secondo tempo contro i bianconeri gli uomini di Nicola, con una tattica meno attendista e più propositiva, qualcosa di buono l’hanno fatto.”
Ha lasciato un po’ perplessi la scelta di Nicola di rinunciare al trequartista per irrobustire il centrocampo con un mediano muscolare come Alessandro Deiola. Così facendo il Cagliari ha lasciato metri e metri di campo a una Juventus che ha furoreggiato e che ha rischiato di chiudere la pratica già nei primi quarantacinque minuti.
“Ecco, infatti. Se una squadra non fa altro che subire e non riesce mai a uscire dal guscio è logico che gli avversari possano liberamente impiegare tutte le loro risorse nella fase offensiva, senza doversi preoccupare della fase difensiva. Se invece ribatti colpo su colpo alle iniziative dei tuoi avversari crei in loro apprensione. E, ovviamente, li costringi a stare in campana per evitare di essere infilati dalle tue ripartenze.”
Prossima tappa per il Cagliari: Bologna, stadio Dall’Ara. Che partita sarà contro i felsinei?
“Il Bologna giocherà stasera contro il Milan e poi domenica col Cagliari: non è facile reggere tante sfide ravvicinate. Io ho molta fiducia in Nicola: credo che lui per primo, visto l’andamento delle ultime gare, cambierà qualcosa nell’atteggiamento tattico e nell’approccio iniziale. Non dico che debba schierare la squadra altissima, però i rossoblù isolani dovranno certamente mostrare maggiore intraprendenza. E poi è ora di finirla con questi campionati travagliati, con queste salvezze risicate raggiunte solo all’ultima giornata. Il Cagliari, per storia e per prestigio, dovrebbe lottare per altri obiettivi.”