UN MIRTO CON... ATTILIO TESSER: "Cagliari, vietato abbassare la guardia da qui a fine stagione: i sei punti di margine sul terzultimo posto non sono una garanzia. Occhio all'attacco gigliato: con la Viola prevedo una gara aperta e divertente"

L’ex tecnico del Cagliari Attilio Tesser, intervistato da Tuttocagliari.net, esprime il suo personale giudizio sul campionato condotto dagli uomini di Davide Nicola e presenta la sfida in programma lunedì pomeriggio, all’Unipol Domus, contro la Fiorentina di Raffaele Palladino.
Attilio, quella di Pasquetta sarà una gara importante e delicata tanto per i rossoblù quanto per i gigliati. Che partita sarà, a suo parere?
“Diciamo intanto che il margine di sei punti che hanno i sardi sul terzultimo posto in classifica rappresenta un discreto vantaggio, ma non può essere considerato pienamente rassicurante. Nelle ultime giornate non dovranno assolutamente calare la tensione e la concentrazione, perché le prossime partite saranno tutte tostissime ed estremamente combattute.
La Fiorentina si sta giocando un piazzamento europeo e sta facendo un grande campionato. A mio parere è stata una delle rivelazioni della stagione, considerando che in estate c’era stato l’avvicendamento in panchina tra Italiano e Palladino ed erano cambiati anche molti giocatori. Ma il Cagliari ha bisogno di punti per mettersi al riparo da eventuali sorprese da qui a fine maggio. Sarà dunque una sfida interessante e, a mio giudizio, molto aperta e priva di eccessivi tatticismi. Entrambe le squadre metteranno in campo le loro qualità, che sono significative.”
Un parere da allenatore: cosa dovrà temere più di ogni altra cosa il Cagliari nell’incrocio con i viola? Fagioli e compagni sanno essere molto minacciosi soprattutto dalla cintola in su…
“Palladino ha impresso la sua mentalità alla squadra, che gioca un calcio offensivo e propositivo. In più Kean sta vivendo l’anno della sua consacrazione in Italia. E la qualità a centrocampo è davvero tanta: da Mandragora a Cataldi, da Fagioli ad Adli. Il vantaggio della Fiorentina è quello di potersi esprimere con grande leggerezza e serenità mentale, grazie alla sua posizione in classifica. I viola sono, come si suol dire, in fiducia. Indubbiamente, come dicevo, il centrocampo e l’attacco dei toscani rappresentano le maggiori insidie per Mina e compagni. Palladino ha cambiato modulo e ha trovato degli equilibri solidi e virtuosi.”
Attilio, un giudizio generale sulla stagione del Cagliari: secondo lei può ritenersi soddisfacente, al netto di una salvezza che potrebbe giungere a breve e relativamente tranquilla, o da questo allenatore e da questi giocatori era lecito aspettarsi qualcosa in più, magari proprio sotto l’aspetto del gioco e delle prestazioni?
“Non so sinceramente quali fossero le premesse e le aspettative di inizio stagione. Se l’obiettivo era quello di mantenere la categoria e anche, possibilmente, di giocare un buon calcio penso che il Cagliari sia in linea con la sua tabella di marcia. Nicola ha dato al gruppo un’identità precisa, fortemente connotata in senso caratteriale. Io quest’anno ho visto alcune partite giocate molto bene dai rossoblù e altre un po’ meno convincenti, ma complessivamente i ragazzi stanno confermando la categoria – cosa tutt’altro che semplice o scontata – e lo stanno facendo con una certa continuità di rendimento.”