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UN MIRTO CON... ALBERTO FONTANA: "Credo che, assieme al Monza, andranno in B due tra Empoli, Venezia e Lecce. Il Cagliari ha grosse probabilità di centrare il suo obiettivo. Gioco poco brillante? In certi momenti occorre essere pratici..."

UN MIRTO CON... ALBERTO FONTANA: "Credo che, assieme al Monza, andranno in B due tra Empoli, Venezia e Lecce. Il Cagliari ha grosse probabilità di centrare il suo obiettivo. Gioco poco brillante? In certi momenti occorre essere pratici..."TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
Oggi alle 02:30Un mirto con...
di Matteo Bordiga

L’ex portiere Alberto Fontana, intervistato da Tuttocagliari.net, dice la sua sulla lotta salvezza in serie A e sul cammino fin qui compiuto dal Cagliari di Davide Nicola.

Alberto, che sviluppi potrebbe avere, a suo parere, la battaglia per evitare la retrocessione da qui a fine maggio?

“Io credo che, a cinque giornate dal termine del campionato, dai 32 punti in giù nessuno possa ritenere di essere definitivamente fuori dalla mischia. Chiaramente guardando la classifica per il Monza non ci dovrebbe essere molto da fare. Poi, molto probabilmente, tra Empoli, Venezia e Lecce una ce la farà e due no. Però con 15 punti ancora in palio ci sono anche altre squadre, compreso il Cagliari, che non possono sentirsi completamente al sicuro. Io poi personalmente ritengo proprio il Cagliari, per composizione dell’organico e per il calendario relativamente favorevole che lo attende da qui a fine stagione, una delle compagini che hanno più possibilità di tagliare il traguardo.”

Tuttavia, a fronte di cinque punti di vantaggio sul terzultimo posto, i sardi stanno convincendo assai poco sul piano del gioco e delle prestazioni. I tifosi sono infatti un po’ delusi non solo per via degli ultimi risultati negativi, ma anche per l’atteggiamento poco reattivo e combattivo mostrato spesso in campo da Luperto e compagni. Lei, osservandolo dall’esterno, che idea si è fatto di questo Cagliari?

“Io sono un ex calciatore e, in quanto tale, attribuisco alla bellezza estetica del gioco un valore molto relativo. Se hai lottato aspramente per mantenere la categoria sai bene che ci sono determinate partite in cui il gusto per lo spettacolo e, appunto, per l’estetica devi metterlo un po’ da parte. Da questo punto di vista, rispetto ai tempi attuali io sono un tantino controcorrente. In certi frangenti l’accademia la lascerei fare al Manchester City, al Barcellona, al Bayern Monaco… Quando ci si deve salvare occorre essere pratici. Ripeto, forse ragiono ancora da giocatore…

Poi c’è anche da dire che le partite, a questo punto del campionato, pesano parecchio. Risulta pertanto molto complicato essere spensierati come magari si potrebbe essere a novembre o a gennaio. Quindi è normale che le cosiddette ‘piccole’, in questo momento, giochino contratte. Anche perché l’obiettivo della salvezza è davvero troppo importante per poter concedere spazio a ricami e a ghirigori.”