SALITA E DISCESA
di Vittorio Sanna
Una partenza in salita per poi avere la sensazione della discesa, per alimentare l’ottimismo nel momento in cui i punti inizieranno a contare. Non si capisce se casualmente o meno, il Cagliari è partito controcorrente, già nella scelta delle sedi per la preparazione atletica. La tradizione consegna l’abitudine di partire dalla montagna e invece la squadra la prima parte del lavoro l’ha fatta nel caldo umido della Sardegna per poi raggiungere Chatillon, 549 metri di altitudine, quasi 250 metri meno di Aritzo, sede sarda abbandonata. Dal punto di vista ambientale non sembra essere un dettaglio curato per la squadra, piuttosto, un percorso agevole per la società.
In salita certamente la costruzione della squadra. Nella prima parte sono mancati alcuni dei nuovi arrivi ma anche i calciatori impiegati in Nazionale, che dovrebbero dare maggiore efficacia al gioco e ai risultati. Bisognerà capire chi rimane, da Mina a Marin, arrivando a Lapadula. Bonato è il giardiniere principale, a lui toccherà sfoltire sperando non ci sia anche da potare.
In salita anche il calendario delle Amichevoli. Si è partiti dalla Serie A contro il Como, si tornerà in B con il Catanzaro per chiudere con il Modena di Pierpaolo Bisoli che in preparazione adotta il concetto di Darwin della selezione naturale: chi rimane in piedi dopo il duro carico sarà il titolare.
Una discesa che porterà al ritorno in pianura con quella che dovrebbe diventare la squadra base, per la prima in Coppa Italia, anche in questo caso, teorico livello a scendere con la vincente di Carrarese-Catania, una matricola in serie B contro l’ambiziosa siciliana di C.
Salita e discesa fino ai sette colli di Serie A. La Roma in casa alla prima, vera e propria valutazione in ingresso che contro il Como, ancora in casa, alla seconda, potrà essere un valido metro mensile per capire gap e progressi.
Una sorta di maternità, prima di vedere la nascita vera e propria della squadra, attesa per settembre. Per ora solo trepidazione e speranza. Il 3 a 1 subito dai Lariani non ha lasciato strascichi. Tutto ampiamente previsto. Un clima di fiducia spontanea e forzata che sarà messa alla prova quando gli impegni si intensificheranno e la classifica comincerà a sorridere o minacciare. Storie di Capodanno calcistico che combacia con la tradizione agricola sarda. Ad Agosto si riposavano anche i re e gli imperatori. Perché non dovrebbero farlo anche i critici più aggressivi?