il Cagliari, le nazionali e un dubbio amletico

di Sergio Demuru
Quando c’è la sosta ed i più quotati a livello internazionale partono per le avventure con le loro selezioni di riferimento rimane l’apprensione. Peraltro giustificata visti i precedenti, non proprio esaltanti. Non è nuovo il problema che gli elementi i quali disputano partite a livello europeo, se non anche mondiale, rischiano seriamente di infortunarsi. Ed il tutto si ripercuote negativamente su quelle che sono le reali esigenze della società di appartenenza che, al tirar delle somme, sono quelle che sborsano gli onorari degli atleti.
Il caso del Cagliari è uno dei tanti. Anche in questa finestra (l’ultima) di sospensione del campionato per dare spazio alle rappresentative nazionali la società rossoblù ha dato. Come sempre del resto. Ben sei sono partiti per rispondere al richiamo della patria: Yerry Mina (Colombia), Matteo Prati (Under 21 italiana), Razvan Marin (Romania), Velizar Iliev (Under 21 Bulgaria), Alen Sherri (Albania) e Adam Obert (Slovacchia). E, tanto per cambiare, ecco l’infortunio di turno. Proprio Obert, con la sua Slovacchia, è uscito malconcio dal confronto con la Slovenia per la “Nations League”, riportando un risentimento muscolare alla coscia sinistra.
Ora, a prescindere da quelle che saranno le risultanze delle visite alle quali il difensore verrà sottoposto a Cagliari, si tratta sempre di un problema che interessa una zona fondamentale per un calciatore e se vengono intaccati i muscoli potrebbe causare uno stop più o meno prolungato. E per il Cagliari non è proprio una bella notizia considerato che nella linea arretrata il numero degli elementi è abbastanza esiguo se si tiene conto che anche Zappa ha dovuto saltare l’ultima partita per problemi di infortunio.
Non resta che affidarsi, per la sfida più che importante con il Monza, al trio Palomino-Mina-Luperto con la speranza che il colombiano torni integro. Mina non ha certo bisogno di aumentare il numero delle partite da disputare visto che spesso viene tenuto in stretta osservazione per la sua muscolatura particolare che già con Ranieri era tenuta sotto controllo. Ecco perché, in definitiva, se da una parte inorgoglisce il fatto che tanti giocatori vengano presi in considerazione a livello internazionale, dall’altra vi è sempre una sorta di dubbio amletico. Fortunatamente questa è l’ultima sosta e poi il torneo proseguirà senza intoppi sino alla fine. Senza dunque che elementi esterni possano influire sulla regolarità di una stagione vissuta con ansia per un rendimento troppo alterno da parte della squadra rossoblù.