CAGLIARI, UN NUOVO ACQUISTO PER LA VOLATA FINALE

CAGLIARI, UN NUOVO ACQUISTO PER LA VOLATA FINALE
Oggi alle 09:00Il punto
di Sergio Demuru
Sergio Demuru - Corrispondente da Cagliari di Tuttosport dal 2007, al seguito del Cagliari Calcio dal 1997 avendo collaborato con altre testate quali Il Giornale di Sardegna e Sardegna 24.

di Sergio Demuru 

Le scelte da qui alla fine saranno ponderate e soprattutto condizionate dallo stato di forma. Dopo le ultime prove si è materializzata con forza la candidatura di Matteo Prati. Un giocatore patrimonio della società, con il contratto che scadrà a giugno 2028. A soli 21 anni ha margini di miglioramento ancora da verificare nella loro interezza. Ha avuto un minutaggio risicato nel corso della stagione, chiuso nella morsa fra Adopo e Makoumbou.

Nella zona nevralgica spesso è stato utilizzato Deiola, più propenso all’interdizione, mentre Prati ha più tecnica nel gestir palla o trovare soluzioni alternative dalla cintola in su. Nel confronto interno con il Genoa, nonostante il pareggio, si è rivisto in campo e, nonostante la ruggine accumulata in panchina, il giovane regista ha mostrato di immedesimarsi immediatamente nel ruolo, giocando con discreta personalità.

Contro la Roma mister Nicola lo ha proposto titolare, premiandolo e riconoscendo al giocatore l’impegnò giornaliero ed il fatto di non aver mai abbassato il livello di concentrazione nonostante poi, quando era il momento di giocare, veniva messo in un cantuccio. Prati ha aggiunto sostanza al centrocampo dove Makoumbou, ultimamente, ha avuto una leggera flessione nel rendimento dopo aver tirato la carretta praticamente tutto l’anno. E Prati si vede che ha anche la fiducia incondizionata da parte dei compagni, che lo cercano sempre con lo sguardo per far partire l’azione sin dalle retrovie.

In questa volata finale sarà sicuramente quell’uomo in più che il tecnico rossoblù potrà utilizzare senza per questo far calare il livello della prestazione. Anche nella sfida dell’Olimpico contro i giallorossi, Prati ha mostrato personalità, districandosi spesso pure nell’interdizione, che non è mai stata il suo forte. Se riesce a trovare una sua dimensione, come accaduto a Roma, in un centrocampo a cinque dove Adopo e Deiola fungono da cursori e lo aiutano a difendere, può essere l’ago della bilancia a favore.

Ora la sosta, che porterà consiglio. In attesa del confronto con il Monza, che avrà sicuramente un altro canovaccio tattico rispetto alla partita con la Roma. Il Cagliari dovrà tenere il pallino del gioco per riuscire a centrare la vittoria che significherebbe fare un passo avanti quasi fondamentale per centrare il traguardo della salvezza. E probabilmente sarà una gara più adatta alle caratteristiche di Prati, il quale dovrà pensare anzitutto a costruire il gioco. Un’altra prova del nove per il giovane centrocampista.