Ottimismo Cagliari, Nicola ha imboccato la strada giusta. Classifica intrigante, ma occhio alla media punti. Felici l'arma in più
di Sergio Demuru
Un punto a partita. Cagliari che potrebbe arrivare a fine stagione tenendo d’occhio la media. Terminare il campionato a trentotto punti, tenendo la marcia attuale, vorrebbe significare salvezza. No, non è assolutamente facile. Finora la squadra di Davide Nicola ha collezionato l’attuale bottino con un rendimento alterno, esaltandosi contro le grandi (vedi pareggi con Juventus e Milan) e mettendo in risalto lacune agonistiche al cospetto delle parigrado.
Per questa ragione va rimodulato il futuro della squadra. I rossoblù sono formazione che sulla carta ha possibilità di potersela giocare con chiunque, riuscendo a portare a casa il risultato. Probabilmente il tecnico è riuscito a far comprendere ai suoi quelle che sono le direttive essenziali del suo gioco. Al momento, dopo la gara casalinga vinta con il Verona, la “striscia” senza sconfitte si dilatata. Ora sono tre giornate che il Cagliari non perde (l’ultima sconfitta in casa della Lazio maturata soltanto dopo un rigore di Zaccagni) ed è in attesa di un doppio confronto impegnativo con Fiorentina (al Franchi) ed Atalanta (alla “Unipol Domus”).
L’ottimismo è d’obbligo, anche perchè Davide Nicola, con le sue rotazioni a gara in corso, ha trovato quelle che potrebbero essere, nel corso della stagione, valide alternative per i titolari. Una per tutte Mattia Felici. Un giocatore arrivato in estate in punta di piedi, che sta dimostrando di sapersi adattare alla categoria, che prima non aveva mai assaporato. Si era messo in evidenza in campionati minori, dove aveva trovato spazio per le sue indubbie qualità tecniche, ma la serie A doveva ancora tastarla. E proprio a Cagliari sta dimostrando di poterci stare. È un ragazzo con la giusta mentalità e, soprattutto, umiltà, che di questi tempi è merce rara. Contro il Verona ha letteralmente “spaccato” la partita entrando assieme ad un Viola sempre motivato. E saper scegliere dal mazzo i giocatori che servono in determinate situazioni non è facile.
Questo merito deve essere attribuito ad un allenatore come Davide Nicola, sempre pronto a sfruttare tutte le opportunità che impone la contesa. È anche vero che in alcuni contesti può aver “toppato” nelle scelte iniziali, però fondamentalmente non ha commesso grandi errori di valutazione. Anche il mister ha avuto necessità di tempo per inquadrare la reale situazione in seno alla propria formazione. C’è ancora parecchio da fare per ridurre al minimo i rischi e non creare scompensi in una squadra come quella rossoblù che se fa scendere l’intensità può rischiare con chiunque, sicuramente la strada che si sta percorrendo è quella giusta. E la classifica si fa più intrigante in attesa che la media di un punto a partita migliori.