FATICA E ENTUSIASMO
di Vittorio Sanna
Magie che solo lo sport riesce a realizzare. Fatica e sudore sotto il sole in nome della passione. Principio assoluto per i tifosi che all’ombrellone hanno preferito la tribuna, al mare, il prato verde solo da guardare.
È il primo insegnamento per il nuovo Cagliari. Si apprende anche dall’habitat e verificare ancora una volta, in modo ripetuto e costante, cosa fanno i tifosi per sostenere il loro giocare, diventato il loro lavoro, finisce per essere uno specchio in cui riflettersi. Sacrificio e passione.
Il Cagliari di Nicola è invitato a correre, anche sotto il caldo, anche quando il fisico urla riposo. Lo fanno e ci credono in una nuova filosofia dove c’è il successo alla fine delle azioni quotidiane. C’è un obiettivo da raggiungere in fondo a 300 giorni di lavoro e questo è solo l’inizio.
Si vede. Il gruppo è ancora un gruppo che dovrà essere sfoltito per poi farlo diventare una squadra. Un gruppo che Nicola sostiene ad ogni giocata, anche e soprattutto nella difficoltà. In questo il primo complimento dell’anno al tecnico. Lavorare sul tono emotivo è fondamentale per giocatori che hanno grandi margini di crescita. Oggi, quel margine si chiama “nonlosofare”: per poterlo imparare serve applicazione, determinazione, autostima, autodisciplina. Tutti motori che vanno alimentati con la fiducia.
Contro la Primavera la squadra ha sbagliato tanto ma l’errore fa parte del percorso. È la direzione della crescita. I gol, i tre gol, la vittoria, le buone giocate sono da sottolineare tutti, perché compensano alla frustrazione dell’errore con la verifica delle capacità esistenti dalle quali partire, nelle quali non cullarsi ma spingere per saltare più in alto.
Fatica, tanta fatica ed entusiasmo, traboccante. Più forte del sole e del caldo. Del richiamo del mare. Più forte della voglia di mollare. Allena la resistenza, il sacrificio, la determinazione. È solo l’inizio di un percorso ma non è una falsa partenza. A tutto va aggiunta la consapevolezza che tutte le cose hanno bisogno di tempi e modi. Cominciamo a mettere in cantina un po’ di entusiasmo per trasformarlo in pazienza. Solo così potremo dire che il lavoro paga. È vero che la stagione ufficilale incombe, ma quando si riparte, prima di andare in presa diretta è necessario aumentare il giro del motore senza rischiare di bruciarlo.
Buon lavoro Cagliari!