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UN MIRTO CON... VITTORIO PUSCEDDU: "Il Cagliari dovrebbe giocare con un baricentro più alto? Non sta a noi dall'esterno fare queste valutazioni: Nicola vede i giocatori tutti i giorni. Anche se le amnesie difensive ci costano punti pesanti..."

UN MIRTO CON... VITTORIO PUSCEDDU: "Il Cagliari dovrebbe giocare con un baricentro più alto? Non sta a noi dall'esterno fare queste valutazioni: Nicola vede i giocatori tutti i giorni. Anche se le amnesie difensive ci costano punti pesanti..."TUTTOmercatoWEB.com
Oggi alle 00:01Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Vittorio Pusceddu, terzino sinistro del grande Cagliari “europeo” dei primi anni Novanta, commenta la sfida di ieri tra i rossoblù e la Lazio di Marco Baroni, sottolineando che “forse il risultato più giusto sarebbe stato il pareggio, anche se i biancocelesti non hanno rubato nulla”.

Vittorio, come si può leggere – anche tatticamente – la sconfitta maturata ieri all’Unipol Domus?

“Ad essere sincero il Cagliari non mi è dispiaciuto. Fino all’1-1 aveva meritato il pareggio, poi si è verificata la consueta amnesia difensiva che, a mio avviso, non dipende da un’eventuale mancanza di copertura da parte del centrocampo: è proprio una distrazione della nostra retroguardia. La solita leggerezza che, puntualmente, quasi tutte le domeniche ci costa il gol degli avversari. Però bisogna anche riconoscere che i sardi ieri ci hanno messo l’anima nel tentativo di portare a casa almeno un pareggio, e questo – anche in prospettiva futura – può essere considerato un aspetto positivo.

Ora ci aspetta una sfida, come quella contro il Parma, da vincere a tutti i costi. In uno scontro diretto così importante dovremo scendere in campo carichi a pallettoni e con grande determinazione e cattiveria agonistica.”

Un’osservazione di carattere generale. Il Cagliari purtroppo, come sottolineava anche lei, in ogni partita commette dei gravi errori difensivi. E, quando resta “basso” ad attendere gli avversari, in un modo o nell’altro prima o poi il gol lo incassa sempre. A questo punto non varrebbe la pena di alzare il baricentro della squadra e di provare a giocare un calcio più aggressivo e propositivo – come fatto ad esempio a inizio ripresa con la Lazio – fin dal primo minuto, e non solo dopo avere incassato la rete dello 0-1?

“Direi che queste sono considerazioni che l’allenatore fa attentamente nel corso della settimana, valutando le caratteristiche tecniche e lo stato psico-fisico dei giocatori. Sarebbe semplicistico parlare approfonditamente di tattiche non conoscendo quelle che sono le dinamiche interne e le problematiche del gruppo-squadra. Io dico che Nicola tutto sommato sta facendo un buon lavoro, perché è vero che i risultati non stanno arrivando ma, in compenso, è oggettivo che il Cagliari non abbia quasi mai demeritato e se la sia spesso e volentieri giocata alla pari anche con avversari più attrezzati. Possiamo contare giusto un paio di partite, nel corso di questa stagione, in cui i rossoblù hanno nettamente meritato la sconfitta. E pure ieri ci hanno provato fino alla fine a ottenere almeno un punto: non ci sono riusciti anche per via della forza dei biancocelesti. Ad essere onesti, infatti, dobbiamo ammettere che la Lazio non ha rubato nulla: Caprile, in fin dei conti, è stato il migliore in campo.

Resta il fatto che cronicamente commettiamo degli errori difensivi che condizionano pesantemente i nostri risultati. Per cui certo che si potrebbe pensare a qualche accorgimento tattico per risolvere il problema, ma non spetta certo a noi dall’esterno suggerire una soluzione: Davide Nicola vede i giocatori tutti i giorni e sa perfettamente come schierarli in campo.

Conforta il fatto che la classifica sia molto corta e che già domenica con una vittoria potremmo rimetterci in carreggiata. Anche le altre pericolanti, del resto, accusano delle battute a vuoto: il Como arranca, il Lecce alterna vittorie cruciali a pesanti sconfitte casalinghe, il Parma è in difficoltà… Venezia e Monza sono un po’ staccate, ma l’ultimo piazzamento che costa la retrocessione è ancora tutto da decidere. Attenzione, anche lo stesso Venezia potrebbe rientrare in corsa: è vero che fatica a fare punti, ma sotto la guida di Di Francesco esprime un buon calcio.”