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UN MIRTO CON... RAFFAELE PAOLINO: "Il Cagliari a Bergamo con un po' più di coraggio avrebbe anche potuto vincere, ma il punto guadagnato dà grande soddisfazione. E domenica prossima per la Juve all'Unipol Domus sarà durissima..."

UN MIRTO CON... RAFFAELE PAOLINO: "Il Cagliari a Bergamo con un po' più di coraggio avrebbe anche potuto vincere, ma il punto guadagnato dà grande soddisfazione. E domenica prossima per la Juve all'Unipol Domus sarà durissima..."
martedì 18 febbraio 2025, 00:01Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Raffaele Paolino, ex attaccante del Cagliari, segue sempre con grande coinvolgimento – e apprensione – le vicende della squadra rossoblù. Ai microfoni di Tuttocagliari.net Paolino commenta il pareggio ottenuto dai sardi sabato scorso a Bergamo e l’incombente sfida contro la rigenerata Juventus all’Unipol Domus.

Raffaele, lei – come tifoso rossoblù – è più soddisfatto per il punto strappato all’Atalanta al Gewiss Stadium o più rammaricato per l’atteggiamento della squadra, che non ha mai “osato” alzare il baricentro per provare a mettere alle corde un’Atalanta stanca e con la testa già al match contro il Club Brugge?

“Direi che prevale la soddisfazione, anche perché pure le riserve dell’Atalanta valgono più dei titolari del Cagliari. Comunque nel primo tempo i ragazzi di Nicola si sono difesi egregiamente, mentre nella ripresa, una volta preso un po’ di coraggio, hanno avuto due o tre mezze occasioni per segnare. Poi è subentrata la paura di perdere e l’Atalanta, proprio nei minuti finali, ha creato i presupposti per passare in vantaggio. Concordo sul fatto che con un po’ più di intraprendenza avremmo anche potuto portare a casa il risultato pieno, ma il pareggio è preziosissimo non solo per la classifica, ma anche per il morale.”

Domenica a Cagliari sbarcherà la Juventus, che contro l’Inter ha disputato una grande partita ma sarà reduce dall’impegnativa trasferta di Eindhoven. Che tipo di gara c’è da aspettarsi?

“Secondo me la Juve a Cagliari farà molta fatica. Con l’Inter ha giocato bene, certo, ma ha speso tantissime energie fisiche e mentali. Mercoledì avrà una partita a dir poco determinante, quindi dovrà dare nuovamente il centodieci per cento. Domenica il Cagliari le darà del filo da torcere, anche perché vincere all’Unipol Domus non è semplice per nessuno. E poi perché la squadra rossoblù secondo me ha trovato la quadratura del cerchio. Nel periodo più buio di Luperto e compagni ripetevo che non è mai facile, per nessun allenatore, prendere il posto di Claudio Ranieri. Ma ora Davide Nicola sta facendo un grandissimo lavoro: la squadra cerca sempre di giocare a calcio, bisogna dargliene atto. Certo, se poi in estate o a gennaio la società avesse condotto un mercato diverso… Io lo dico sempre: il Cagliari non dovrebbe mai lottare per restare in serie A. Un club come quello isolano dovrebbe stazionare stabilmente almeno a metà classifica, con l’ambizione – magari – di ritagliarsi un posto in Conference League. Ci riescono club che non hanno assolutamente la tifoseria e la passione popolare che possono vantare Cagliari e la Sardegna… Non vedo dunque perché non dovrebbe riuscirci la squadra che fu di Gigi Riva.

Comunque onore ai ragazzi, che stanno facendo grandi cose, e onore anche a mister Nicola.”