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UN MIRTO CON... MICHELE CANINI: "Cagliari, seratacce come quella col Toro possono capitare nell'arco di una stagione. Con la Lazio bisognerà dimostrare che si è trattato solo di un incidente di percorso. Mercato? La priorità è il centravanti"

UN MIRTO CON... MICHELE CANINI: "Cagliari, seratacce come quella col Toro possono capitare nell'arco di una stagione. Con la Lazio bisognerà dimostrare che si è trattato solo di un incidente di percorso. Mercato? La priorità è il centravanti"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca
martedì 28 gennaio 2025, 00:28Un mirto con...
di Matteo Bordiga

L’ex difensore del Cagliari Michele Canini non fa drammi dopo la pessima esibizione dei rossoblù di Davide Nicola contro il Torino, sottolineando che certe giornate negative “possono capitare. L’importante è voltare subito pagina e riscattarsi con una prestazione di tutt’altro tenore lunedì prossimo contro la Lazio”.

Michele, come è possibile spiegare un passo indietro della portata di quello che ha compiuto il Cagliari allo stadio Olimpico Grande Torino? Dopo tre buone partite contro Monza, Milan e Lecce la formazione isolana è sembrata totalmente sfasata e priva di mordente.

“Sono seratacce che a volte capitano. Magari, una volta entrati in campo, il Torino si è dimostrato più aggressivo e il Cagliari non è riuscito a reagire o a trovare le giuste contromisure. E così è stato impossibile capovolgere l’inerzia della partita. Nel percorso di una stagione può starci. Ora i rossoblù dovranno scavalcare un ostacolo tutt’altro che banale, perché la Lazio è una squadra che scoppia di salute. Sarà difficile venire a capo della sfida dell’Unipol Domus.”

La Lazio però giocherà giovedì sera in trasferta contro il Braga, in Europa League, prima di affrontare il Cagliari in Sardegna il lunedì successivo. Tutti questi spostamenti potrebbero condizionare fisicamente la formazione di Baroni?

“Quelli biancocelesti sono calciatori abituati a giocare ogni tre giorni. Certo, con tutti questi viaggi da fare potrebbero arrivare a Cagliari un tantino provati dal punto di vista fisico, e quindi risentire della fatica nel corso del match. Ma i rossoblù non devono assolutamente pensare a queste cose: devono concentrarsi sulla preparazione al match e, soprattutto, cercare di dimostrare a tutti che la squadra è viva. Che la serata negativa di Torino è stata soltanto uno spiacevole inciampo. E questo, al di là del risultato che verrà fuori, sarà possibile farlo solo con una prestazione gagliarda e convincente. Come quelle che il Cagliari è abituato a offrire tra le mura amiche, col sostegno caloroso del pubblico.”

Il mercato di gennaio è ormai in chiusura. Giulini aveva annunciato che sarebbe arrivato un giocatore dalle caratteristiche offensive: potrebbe anche non trattarsi di un attaccante puro, ma magari di un esterno alto. Secondo lei quale dovrebbe essere l’obiettivo prioritario della dirigenza isolana?

“Io punterei innanzitutto su un centravanti prolifico. Mi sembra che sugli esterni il Cagliari sia abbastanza coperto. Servirebbe maggiormente un finalizzatore in grado di segnare quei gol che garantirebbero una salvezza tranquilla. D’altra parte le dinamiche del mercato di gennaio sono sempre molto particolari e imprevedibili, quindi magari alla fine arriveranno sia l’attaccante che l’esterno offensivo…”