UN MIRTO CON... MAURO NARDINI: "Nicola col modulo a una punta ha trovato il giusto equilibrio. Ora non andrei a scalfire le certezze tattiche che il Cagliari ha saputo costruirsi nell'ultimo periodo. Sono contento per Felici, mio ex giocatore"
![UN MIRTO CON... MAURO NARDINI: "Nicola col modulo a una punta ha trovato il giusto equilibrio. Ora non andrei a scalfire le certezze tattiche che il Cagliari ha saputo costruirsi nell'ultimo periodo. Sono contento per Felici, mio ex giocatore"](https://net-storage.tcccdn.com/storage/tuttocagliari.net/img_notizie/thumb3/be/be99b14ebdea3348424f4884b4497272-17226-oooz0000.jpeg)
Mauro Nardini, ex terzino e centrocampista del Cagliari, è convinto che il tecnico Davide Nicola abbia “trovato la quadratura del cerchio” col modulo – una via di mezzo tra un 4-2-3-1 e un 4-4-1 – che ormai adotta in pianta stabile da parecchie settimane a questa parte.
Insomma, per Nardini le chance-salvezza dei rossoblù sono decisamente elevate.
Mauro, come giudica la vittoria ottenuta domenica scorsa a spese del Parma, che ha proiettato i rossoblù isolani verso zone di classifica un po’ più tranquille?
“È stata una vittoria davvero molto importante. Io personalmente sono contentissimo soprattutto per Felici, che ho avuto come giocatore a Palermo e che dunque conosco bene. Secondo me Davide Nicola ha trovato un sistema di gioco che gli dà determinate garanzie; tra l’altro sia Zortea che Felici, i due esterni, sono abili sia in fase offensiva che in fase difensiva. Una prerogativa fondamentale in serie A.
Insomma, giocare con la mezzapunta e con un unico attaccante centrale consente al Cagliari di coprirsi nella giusta maniera e poi di ripartire velocemente in avanti una volta che riconquista la sfera. Fermo restando che, a mio parere, sotto l’aspetto tecnico quella rossoblù è una buona compagine. E mi lasci spendere una buona parola per mister Nicola, un tecnico molto preparato: per lui Cagliari può davvero essere la piazza ideale. Il trampolino di lancio della carriera.”
A suo avviso non sarebbe auspicabile, specie in determinate partite, provare a sdoganare anche il modulo con due punte vere e proprie? Col Parma il Cagliari ha giocato al gatto col topo, attendendo gli emiliani nella propria metà campo per poi colpirli in ripartenza. Ma ha tenuto un baricentro sempre molto basso e, sullo 0-0, ha rischiato parecchio.
“Ribadisco che Nicola non è uno sprovveduto. Col Parma, utilizzando questo sistema, il Cagliari ha fatto una buona partita. Ora come ora non cambierei assetto. Credo che con questo modulo il mister abbia trovato il giusto equilibrio. In serie A, d’altra parte, ci sono tanti giocatori forti ed è difficile arginarli: a volte occorre essere prudenti.”
C’è grande bagarre, in classifica, a ridosso del terzultimo posto. Qual è la squadra che le sembra più a rischio?
“Mancano ancora parecchie partite alla fine della stagione: per questo le formazioni coinvolte nella lotta per non retrocedere sono tantissime. Dal Genoa in giù rischiano tutte. Il Cagliari ha il grande vantaggio di essere abituato a soffrire: ha già reagito positivamente a un momento molto difficile vissuto in una certa fase del campionato. Il Como, secondo me, deve stare molto ma molto attento.”