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UN MIRTO CON... ANDREA PAROLA: "Cagliari, la Lazio va aggredita, non aspettata. In difesa i biancocelesti hanno qualche problema. Matteo Brunori sarebbe l'innesto ideale in attacco: attaccante completo, è anche un bravissimo ragazzo"

UN MIRTO CON... ANDREA PAROLA: "Cagliari, la Lazio va aggredita, non aspettata. In difesa i biancocelesti hanno qualche problema. Matteo Brunori sarebbe l'innesto ideale in attacco: attaccante completo, è anche un bravissimo ragazzo"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico Gaetano/TuttoLegaPro.com
Ieri alle 00:01Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Andrea Parola, ex centrocampista del Cagliari, prova a spiegare la debacle rossoblù nell’ultimo turno di campionato contro il Torino e, al contempo, si proietta alla sfida in programma lunedì prossimo all’Unipol Domus contro la Lazio.

Andrea, ha visto la partita col Torino di venerdì scorso?

“In realtà ho visto solo le azioni salienti, perché non ho potuto seguire tutto il match. Ma giocare a Torino col Toro è difficile: i granata sono fisici e rognosi e, in senso buono, ‘menano’ tanto in mezzo al campo. D’altra parte le concorrenti per la salvezza sono tutte lì, raccolte in pochi punti. E il campionato è combattutissimo: a parte le prime sei o sette formazioni tutte sono più o meno a tiro. Con una vittoria si sorpassano in un sol colpo due o tre squadre.”

Da troppi anni capita che il Cagliari, dopo due o tre buone partite consecutive, tiri fuori una prestazione sconcertante. È accaduto anche venerdì scorso a Torino. Da cosa può dipendere? Da una mancanza di mentalità vincente di tutto l’ambiente cagliaritano? Dalla scarsa voglia di provare a migliorarsi e di alzare l’asticella dei risultati e degli obiettivi rispetto alle stagioni precedenti?

“Beh, partirei dal presupposto che è oggettivamente difficile che una squadra pericolante faccia cinque vittorie di fila in campionato. Capitò a noi ai tempi di Allegri, ma è cosa rara. I risultati di una formazione come il Cagliari attuale saranno sempre giocoforza altalenanti. Poi va detto che ogni partita fa storia a sé.  Non penso che la squadra sottovaluti mentalmente certe gare, anche perché ormai siamo quasi a febbraio e ogni punto conquistato è oro puro.”

Lunedì arriva la Lazio all’Unipol Domus. Che partita sarà?

“Una partitaccia. La Lazio è una signora squadra, che peraltro attacca sempre in massa e con grande pericolosità. Secondo me se il Cagliari si limiterà a difendersi con i biancocelesti rischierà di incassare cinque gol. Se invece proverà ad attaccare Rovella e compagni potrebbe avere molte più chance: la formazione di Baroni in fase difensiva soffre non poco. Insomma, i capitolini vanno aggrediti. Anche se hanno, rispetto agli anni passati, notevole fisicità oltre che un’ottima tecnica di base. Poi molto dipenderà da come si svilupperà la gara e dagli episodi che la caratterizzeranno. Ad ogni modo il Cagliari ha le armi per provarci perché non è una compagine costruita male, anzi. Poi mi sembra che sia in corso una trattativa per portare in Sardegna Matteo Brunori, che io conosco bene perché ci ho giocato insieme. Si tratta di un attaccante che ha avuto una crescita esponenziale a Palermo: ha gamba, piede, potenza, colpo di testa e attacca bene la profondità. Insomma, è una prima punta completa. In più è anche un ottimo ragazzo, che non farebbe alcuna fatica a farsi benvolere nello spogliatoio rossoblù.”