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UN MIRTO CON... ALBERTO MARCHETTI: "Il Cagliari a Milano ha dimostrato personalità e unità di intenti. Col Lecce prevedo una gara dura e scorbutica. Rinforzi in attacco? Prenderei solo un potenziale titolare fisso: le punte sono già tante"

UN MIRTO CON... ALBERTO MARCHETTI: "Il Cagliari a Milano ha dimostrato personalità e unità di intenti. Col Lecce prevedo una gara dura e scorbutica. Rinforzi in attacco? Prenderei solo un potenziale titolare fisso: le punte sono già tante"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Calcio2000 n. 244
Oggi alle 00:01Un mirto con...
di Matteo Bordiga

Alberto Marchetti, ex centrocampista del Cagliari, tira un sospiro di sollievo dopo gli ultimi risultati positivi della formazione isolana. Ma invita tutti a rimanere coi piedi per terra: il cammino verso la salvezza è ancora lungo e irto di trabocchetti.

Alberto, il Cagliari sembra essersi rilanciato con le ultime due positive trasferte in terra lombarda. Quali sono le aspettative in vista del confronto interno di domenica col Lecce?

“Innanzitutto sono contento che i rossoblù abbiano raccolto quattro punti tra Monza e Milano: si è trattato indubbiamente di un ottimo risultato. Sta di fatto che tutte le altre pericolanti sono sempre lì, a uno o due lunghezze di distanza. Il Cagliari, anche alla luce del suo stato psicologico attuale, ha tutte le carte in regola per fare bene col Lecce: quella di domenica sarà una partita basilare, e la squadra ultimamente ha preso fiducia e coraggio. È emblematico il fatto che sabato scorso, dopo il gol del Milan, Felici e compagni abbiano subito rimesso la gara in parità con la rete di Zortea, dimostrando unità di intenti e una buona personalità. Per fare bene nel calcio, a tutti i livelli, è imprescindibile la compattezza del gruppo: non ci devono essere liti o screzi tra i giocatori, ma occorre che tutti remino nella stessa direzione.”  

Come vede il Lecce, rivitalizzato dalla cura Giampaolo e diretta concorrente tutt’altro che semplice da affrontare?

“La vittoria di Empoli è stata un toccasana per i salentini, proprio come fu il successo del Cagliari a Parma. Dorgu e compagni venivano da qualche risultato così così, ma ora si sono risollevati in classifica e hanno acquisito autostima. Domenica ci sarà da battagliare all’Unipol Domus: sarà una partita tosta, ma speriamo che vada tutto per il meglio per i colori rossoblù.”

La società è operativa sul mercato per consegnare rinforzi validi a mister Davide Nicola. Secondo lei è proprio l’attacco il reparto che ha maggiore necessità di essere potenziato?

“Mi sembra che Piccoli stia facendo bene, anche se finora ha messo a segno solo cinque reti. Zito Luvumbo ha poca dimestichezza con la porta avversaria, ma è il classico giocatore che crea occasioni e semina il panico tra i difensori: è un elemento importante per la fase offensiva del Cagliari. Poi ci sono Lapadula e Pavoletti: gli attaccanti in rosa sono già tanti. Inoltre lo stesso Gaetano è un giocatore con caratteristiche offensive. Se proprio deve arrivare un’altra punta è necessario che sia un potenziale titolare fisso, altrimenti rimarrei con gli attaccanti attuali.”