Inter-Cagliari, le pagelle: Piccoli torna al gol. Giornata no di Mina e Palomino

Caprile 5,5 - Non viene aiutato dai compagni sul raddoppio dell’Inter. Trova una grande parata su Dimarco.
Zappa 5,5 - La catena di destra soffre le incursioni di Dimarco e, infatti, le azioni che portano ai primi due gol dei nerazzurri arrivano da quella parte. Dal 72’ Obert 6 - Si limita a tenere la posizione, ma garantisce maggiore stabilità alla difesa.
Mina 5 - Senza Luperto al suo fianco è meno sicuro del solito. Rivedibile su tutti e tre i gol avversari, soprattutto sulla marcatura su Bisseck.
Palomino 5 - E’ sempre in ritardo sugli attaccanti dell’Inter. Non va a contrastare Arnautovic sulla prima rete ed è in ritardo su Lautaro Martinez in occasione del raddoppio.
Zortea 5,5 - Inizia la gara perdendo troppi palloni e facendosi scavalcare sistematicamente da Dimarco. Meglio nella ripresa dove trova una conclusione deviata da Sommer sopra la traversa.
Adopo 6 - In mezzo al campo è il migliore tra i rossoblù. Trova buone verticalizzazioni per Piccoli e permette al Cagliari di ripartire più di una volta.
Makoumbou 5 - Fatica a prendere le misure agli avversari, perdendo qualche pallone di troppo. Dal 62’ Marin 6 - Con il suo ingresso in campo il Cagliari guadagna metri in avanti.
Deiola 5- Gara di sofferenza, con pochi spazi e tanti errori. Dal 72’ Gaetano 5 - La sua presenza in campo è impercettibile.
Augello 6,5 - Garantisce buona copertura e dà un contributo importante in fase offensiva. Perfetto l’assist per Piccoli.
Coman 5 - Non pervenuto nel primo tempo, trova qualche spunto interessante a inizio ripresa. Dal 62’ Luvumbo 5,5 - Crea un po’ di scompiglio con qualche sgasata delle sue. Troppo poco per cambiare l’inerzia della gara.
Piccoli 7 - Si divora il gol del possibile vantaggio a tu per tu con Sommer, poi trova un gran colpo di testa mettendo a referto l’ottavo gol stagionale. Dall’82’ Pavoletti SV.
All. Nicola 5 - L’Inter capolista è sicuramente un’avversaria ostica, ma l’atteggiamento iniziale della squadra è troppo rinunciatario e, infatti, il gol arriva immancabile e prima della mezz’ora il Cagliari è già sotto di due gol. Meglio nella ripresa, ma il giudizio non può essere positivo.