UN MIRTO CON... STEFANO CAPOZUCCA: "Il Cagliari è perfettamente in linea con gli obiettivi e con i programmi di inizio stagione. Alla fine centrerà la salvezza. Oltre a Monza e Venezia vedo in difficoltà il Parma: ha un calendario proibitivo"

Stefano Capozucca, ex direttore sportivo del Cagliari, fa le carte alle squadre coinvolte nella lotta per restare in serie A.
Intervistato da Tuttocagliari.net, Capozucca commenta nello specifico il campionato fin qui disputato dai rossoblù isolani, a suo giudizio “perfettamente in linea con quelli che erano gli obiettivi e i programmi di inizio stagione”.
Stefano, chi vede più in difficoltà tra le pericolanti che si stanno contendendo, in queste ultime giornate, la permanenza nella massima serie?
“Credo che ormai il Monza si debba rassegnare a ricominciare dalla serie B. Purtroppo la scomparsa di Berlusconi ha avuto, come conseguenza, un evidente ridimensionamento del club brianzolo. Questo è un dato di fatto. Il Venezia lotta a denti stretti, ottenendo anche qualche pareggio prestigioso contro top club o comunque contro formazioni in lotta per obiettivi più importanti. Ma per salvarsi occorrono i tre punti, e i lagunari fanno enorme fatica a centrarli.
Il Cagliari a mio avviso non sarà coinvolto fino alla fine nella bagarre salvezza. Non che attualmente si trovi in una posizione di assoluta tranquillità, ma d’ora in avanti il calendario propone diversi scontri diretti, alcuni dei quali all’Unipol Domus. E vincere in Sardegna non è mai facile per nessuno, perché il pubblico rossoblù incarna esattamente il significato del proverbiale ‘dodicesimo uomo in campo’, trasformando le mura amiche in un fortino. Piuttosto, chi ha il calendario peggiore da qui a fine maggio è decisamente il Parma, che dovrà vedersela contro quasi tutte le cosiddette ‘grandi’. I ducali dovranno lottare tantissimo per arrivare all’obiettivo: assieme all’Empoli li vedo messi un po’ peggio rispetto alle altre compagini. Il Lecce invece, pur avendo perso parecchie partite ultimamente, ha avuto poca fortuna e, in ogni caso, mi sembra vivo, sul pezzo.”
Parlando specificamente del Cagliari, non ritiene che i sardi – con 26 punti raccolti in 29 giornate – abbiano un po’ deluso in questa stagione? Forse, stante il livello medio dell’organico rossoblù, sarebbe stato lecito attendersi qualche punto in più e, soprattutto, una classifica meno complicata a due mesi dalla fine dei giochi…
“Io dico che il Cagliari, molto semplicemente, ha un obiettivo chiaro e limpido: mantenere la categoria. E credo che alla fine i conti torneranno per l’undici allenato da Davide Nicola. Magari in qualche occasione, specie nel girone di ritorno, gli isolani non sono stati nemmeno fortunati, e oggi avrebbero potuto avere due o tre punti in più. Ma mi sento di dire che i rossoblù stanno facendo un campionato perfettamente in linea con i loro obiettivi.”