Corsport - Insulti razzisti e Kean li pubblica. Il precedente di Cagliari

"Insulti razzisti e Kean li pubblica", titola il Corriere dello Sport in edicola stamattina. Caso social e polizia già al lavoro. Da Juan Jesus a Leao e la politica: solidarietà per l’attaccante viola. «Nel 2025 non ci credo...» aveva risposto Moise alle offese. 

Dopo Inter-Fiorentina, ancora una volta, il sistema calcio - inteso in questo caso come tifosi, o pseudo tali - ha mostrato il suo lato peggiore. Lo ha fatto con i commenti di odio razziale ai danni di Moise Kean - si legge sul quotidiano -. E il centravanti viola ha deciso di prendere di petto la situazione, senza remore di nessun tipo, come in campo, pubblicando sul proprio profilo Instagram i messaggi ricevuti con tanto di specifica dei mittenti. Ora è tutto sotto la lente della polizia postale. Gli autori sono già stati segnalati alle autorità competenti, come ha confermato il club viola. 

Moise Kean era già finito nel vortice dell'odio razzista anche in passato - ricorda il quotidiano -: l'ultima volta nell'aprile 2019, in un Cagliari-Juventus in cui parte del pubblico di casa lo beccò con ululati e frasi discriminatorie. Allora li guardò in faccia dopo una rete segnata proprio sotto la curva avversaria. «La mia esultanza la risposta migliore contro il razzismo» scrisse sui social.