NICOLA A DAZN: "Punto importante contro una squadra di grande valore. Questa è la direzione giusta"

Davide Nicola, tecnico del Cagliari, ha parlato ai microfoni di DAZN al termine di Atalanta-Cagliari. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net:

Quando ci si trova in squadra con giocatori come Yerry Mina, che hanno un bagaglio importante e tanta esperienza, come riescono a entrare in sintonia con il gruppo e con l'allenatore? E come riescono a mettersi al servizio della squadra?

"Indubbiamente, chi ha esperienza sa benissimo che la leadership in un gruppo è fondamentale. Non è solo una questione di abilità in campo, ma anche di saper gestire certi momenti. Chi è più giovane, come Felici, magari ha la sfrontatezza dell'incoscienza, ma tutti, a modo loro, contribuiscono al bene della squadra. Jerry sta facendo grandi passi avanti. Si sta allenando con continuità e gioca con impegno. Quando ci siamo incontrati, avevamo messo degli obiettivi per lui e sono felice dei progressi che sta facendo. Mi auguro che continui su questa strada e che diventi sempre più importante per la squadra".

Parlando di Felici, lui si guarda verso Mina e sente una leadership che lo guida. Ogni consiglio che gli viene dato è fatto per il suo bene. Qual è il valore di questo supporto?

"È fondamentale. La leadership in uno spogliatoio ha una valenza enorme. Ogni giocatore, in base alla propria esperienza, contribuisce in modo diverso. La gestione dei momenti è cruciale. Yerry sta crescendo e migliorando tanto. Sta facendo progressi sia nell’ordine che nel tempismo, è più reattivo e si sta adattando bene a ciò che richiede la squadra".

La partita di oggi contro l’Atalanta si è potuta interpretare in due modi diversi. Come hai visto la prestazione della tua squadra?

"Oggi la squadra è stata molto ordinata. Abbiamo saputo coprirci bene e non abbiamo mai rinunciato a giocare. Sì, il possesso palla è stato principalmente in mano all’Atalanta, come prevedibile, ma noi abbiamo cercato di non essere troppo diretti nel gioco per non sfilacciarci. Ci è mancata un po’ di costanza nella verticalizzazione e nel portare i centrocampisti in aiuto a Roberto Piccoli, che ha fatto una partita molto sacrificata. Però siamo consapevoli delle nostre qualità e sappiamo per cosa lottiamo. Non facciamo mai nulla con superficialità perché sappiamo che senza il giusto lavoro di squadra diventiamo una squadra molto normale".

Ti ha sorpreso anche il modo in cui la squadra ha difeso, soprattutto l'uscita coraggiosa di Luperto e la capacità di mantenere l'ordine difensivo?

"Sì, sono d'accordo. Abbiamo mostrato un grande coraggio in difesa, soprattutto con l'uscita di Luperto e l’ordine difensivo che abbiamo mantenuto. Tuttavia, come hai detto, c'erano diverse situazioni in cui dovevamo essere più veloci nel verticalizzare e sfruttare meglio gli spazi. Quei tocchi in più hanno rallentato le nostre opportunità. Sono dettagli che, se migliorati, possono cambiare la faccia della squadra. È un percorso in corso e ci può stare che non tutto funzioni alla perfezione ancora".

Pensi che, se aveste velocizzato la preparazione e attaccato meglio gli spazi, la partita avrebbe preso una direzione diversa?

"Credo che, se fossimo stati più cinici e avessimo accelerato un po' il gioco, con il terzo uomo inserito, avremmo potuto essere più pericolosi. Alcune volte abbiamo giocato con il coraggio di chi vuole non solo limitare l'avversario, ma proporre il proprio gioco con convinzione. Questo ci ha portato anche a perdere punti, ma è una fase di crescita. Dobbiamo continuare su questa strada".

Alla fine della partita, riconosci la forza dell'avversario, ma qual è la sensazione che ti dà questo pareggio?

"La sensazione è che stiamo andando nella direzione giusta. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare: con grande convinzione, ordine e organizzazione. Ci sono ancora tante cose da fare, ma oggi abbiamo conquistato un punto importante contro una squadra di grande valore. Riconosciamo la forza dell’Atalanta e, soprattutto, dobbiamo restare concentrati sul nostro percorso".