ESCLUSIVA TC - RAFFAELE AMETRANO: "Quest'anno mi aspettavo qualcosa in più dal Cagliari in termini di gioco e di prestazioni. Soprattutto in casa i sardi hanno perso tanti punti. Ma personalmente non li vedo invischiati nella bagarre-salvezza"

Ex esterno a tutta spinta e stantuffo instancabile della corsia di destra, Raffaele Ametrano ha vestito – tra le tante altre – anche la maglia del Cagliari, precisamente nella stagione 1999-2000. L’ex rossoblù, oggi allenatore, affida ai microfoni di Tuttocagliari.net le sue riflessioni sulla lotta salvezza e sull’evidente calo di rendimento manifestato dall’undici di Davide Nicola nelle ultime settimane.
Raffaele, chi sale e chi scende in serie A nella battaglia per confermare la categoria?
“L’Empoli è in crisi di risultati. Nonostante abbia disputato diverse buone partite nell’ultimo periodo non riesce a convertire il bel gioco in punti pesanti per la classifica. I toscani hanno anche dovuto fare i conti con numerosi infortuni pesanti, a dire il vero. Ma dalla loro parte hanno il calendario: li attendono infatti, da qui a fine stagione, diversi scontri diretti da giocare proprio al Castellani. Ecco, quelle sfide decideranno le sorti della formazione di D’Aversa.
Il ragionamento opposto vale per il Parma: nonostante abbia tre punti di margine sulla zona calda in questi due mesi dovrà affrontare tantissime big, che in questo momento specifico della stagione sono a caccia di punti preziosi per consolidare i loro piazzamenti. Proprio per questo motivo io personalmente vedo il Parma sfavorito nella corsa salvezza, nonostante il vantaggio in classifica che ora come ora i ducali hanno sull’Empoli.”
Cosa sta accadendo invece alla sua ex squadra, il Cagliari allenato da Davide Nicola? I rossoblù da tempo non riescono più a vincere e, soprattutto, sembrano aver smarrito la loro identità in termini di gioco e di prestazioni…
“Io ammiro molto Nicola, che spesso e volentieri esce vincitore dalla bagarre-retrocessione. Però devo dire che francamente quest’anno mi aspettavo un po’ di più dal Cagliari, proprio a livello di gioco e di prestazioni. Soprattutto nelle partite casalinghe: giocare in quello stadio, per via della sua particolare struttura, è molto difficile per gli avversari di turno, e invece – paradossalmente – proprio in casa i rossoblù hanno perso tantissimi punti. Certo, alla fine l’importante è condurre la barca in porto, e Nicola sotto questo aspetto rappresenta una garanzia. Io, a dirla tutta, non vedo i sardi realmente coinvolti nella lotta per evitare la serie B.”