Cagliari, Baldus: “Crediamo fortemente nel valore dei numeri: ogni attività viene monitorata e analizzata attraverso i dati”
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Mauro Baldus, preparatore atletico del Cagliari, all’interno dello staff tecnico di mister Davide Nicola, ha parlato ai canali ufficiali del club. Di seguito quanto sintetizzato da TuttoCagliari.
RUOLO - "Il mio compito è quello di fare da ponte tra la società e lo staff tecnico, garantendo continuità nei metodi e negli strumenti a disposizione quando arriva un nuovo allenatore con il suo preparatore. Lavoro sull'analisi dei dati raccolti tramite i nostri sistemi di rilevazione, monitorando le prestazioni dei singoli giocatori sia nel breve termine che nel lungo periodo. Non abbiamo ruoli rigidi, ma puntiamo a essere versatili e intercambiabili per ottimizzare il lavoro di squadra.
I DATI - "Al Cagliari crediamo fortemente nel valore dei numeri: ogni attività viene monitorata e analizzata attraverso i dati. Strumenti come il GPS, che utilizziamo da anni, ci forniscono informazioni dettagliate sia sulle prestazioni dei giocatori che sull'andamento degli allenamenti. Inoltre, raccogliamo dati specifici sulle corse effettuate, sia in fase di possesso che di non possesso, per avere una visione chiara del rendimento della squadra.
PALESTRA - " Il nostro lavoro in palestra si concentra su velocità e potenza, adattando gli esercizi agli obiettivi quotidiani, che possono riguardare la forza, l'esplosivita e altri aspetti atletici. Grazie ai nostri sistemi di monitoraggio, possiamo analizzare i dati in tempo reale e fornire feedback immediati a ciascun giocatore, aiutandolo a migliorare in base alle sue caratteristiche specifiche"
PERCORSO - "Per diventare preparatore atletico serve determinazione fin dall'inizio. Il percorso può essere più o meno lungo: nel mio caso, ho iniziato come tirocinante al Cagliari, ma c'è anche chi parte dalle categorie dilettantistiche. Io stesso ho mosso i primi passi nei dilettanti, capendo subito che per fare di questa passione un lavoro avrei dovuto portare un valore aggiunto, sfruttando dati, numeri e sistemi di monitoraggio come i cardiofrequenzimetri. Dopo un anno al Cagliari, ho avuto esperienze al Milan e Olbia, e da cinque anni sono tornato qui, continuando a crescere professionalmente"