Pellegatti: "Mercato Cagliari da 6,5, ha puntato più sulla qualità che sulla quantità"

Pellegatti: "Mercato Cagliari da 6,5, ha puntato più sulla qualità che sulla quantità"TUTTOmercatoWEB.com
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di Redazione TuttoCagliari

Carlo Pellegatti, noto giornalista e telecronista sportivo, ha stilato il suo pagellone del mercato invernale appena concluso, soffermandosi in particolare sulla situazione in casa Juve.

Ecco quanto ha dichiarato a Scommesse.io:

"Il padrone della verità è il tempo. È la premessa necessaria prima di stilare le pagelle dopo una sessione di mercato. In questo caso, quella di gennaio. Il voto deve essere espresso solo sulla carta o sul PC, ma può essere ribaltato o confermato dalle prestazioni e dai risultati sul campo. Ciononostante, proviamo a dare un giudizio sulla sessione invernale, che ha sorpreso molti per i numerosi scambi effettuati, le soluzioni trovate per chiudere le trattative e gli ingenti investimenti destinati a rafforzare le rose.

Juventus, Kolo Muani gran colpo – Voto: 7,5

Il voto alto è soprattutto merito dell’acquisto di Kolo Muani, che ha subito lasciato il segno nella vittoria sull’Empoli e con un gol al debutto contro il Napoli. È il diamante del mercato bianconero, ma Cristiano Giuntoli ha anche tamponato l’emergenza in difesa con gli arrivi di Veiga, Kelly e Alberto Costa. Gli obiettivi post-mercato restano il consolidamento della qualificazione in Champions League e un possibile assalto alla vetta. In campionato la squadra proverà a rientrare nella lotta per il titolo, mentre in Coppa Italia ha ottime chance di arrivare fino in fondo e bissare la vittoria dello scorso anno.

Milan re del mercato – Voto: 8

Il re del mercato è stato certamente il club rossonero, che ha rivoluzionato la rosa con cessioni di giocatori ritenuti importanti e, soprattutto, con l’acquisto di pedine fondamentali per colmare le lacune. A partire dal centravanti, Santiago Gimenez, che dovrà confermare anche in maglia rossonera le qualità emerse in Olanda. L’acquisto più affascinante è Joao Felix, un talento indiscusso che può regalare le emozioni dei grandi campioni del passato. Kyle Walker è una garanzia, mentre Bondo e Sottil rappresentano buone alternative. Il post-mercato vedrà la squadra puntare con decisione alla qualificazione in Champions e magari lottare per vincerla. In campionato dovrebbe rimanere tra le prime tre, mentre in coppa molto dipenderà dagli accoppiamenti e dallo stato di forma.

Como, Fiorentina, Torino, Lecce – Voto: 7

Il Como ha investito circa 50 milioni a gennaio, inserendo giocatori funzionali al progetto di Fabregas, come il portiere Butez, il centrocampista Caqueret e l’attaccante Diao. Se riuscisse a rimettere in forma psicofisica un campione come Dele Alli, la squadra sarebbe ancora più competitiva. La Fiorentina ha messo a segno il colpo più importante dell’ultimo giorno: Nicolò Fagioli. Con gli altri acquisti, Folorunsho e Zaniolo, il club viola può ambire a un ottimo piazzamento. Il Torino ha rinforzato tutti i reparti con acquisti mirati e promettenti. Anche il Lecce si è mosso bene, vendendo Dongu al Manchester United per 35 milioni dopo averlo acquistato per soli 200mila euro. Queste squadre si sono rafforzate con innesti intelligenti. Il Como ha investito molto e potrebbe sorprendere. La Fiorentina ha migliorato il centrocampo, ma forse avrebbe dovuto aggiungere una punta di peso. Il Torino ha operato bene, mentre il Lecce ha monetizzato in maniera eccellente. Gli obiettivi post-mercato sono la corsa all’Europa per Fiorentina e Torino, mentre Como e Lecce puntano a una salvezza tranquilla con possibilità di stupire.

Cagliari, Roma, Lazio, Empoli, Genoa – Voto: 6,5

Il Cagliari ha puntato più sulla qualità che sulla quantità. Caprile è un portiere promettente, mentre Florinel Coman è una scommessa interessante. La Roma ha aggiunto due innesti mirati: Devyne Rensch, laterale dell’Ajax, e Gourna- Douath, centrocampista del Salisburgo. La Lazio ha investito su giovani talenti come Reda Belayane, Provstgaard e Ibrahimovic; basterà per lottare per il quarto posto e primeggiare in Europa? L’Empoli ha meritato un’ampia sufficienza soprattutto per aver trattenuto Fazzini e Goglichidze. Il Genoa ha rinforzato la rosa con Onana, Cornet e Otoa. Queste squadre hanno fatto un mercato senza grandi squilli, limitandosi al minimo indispensabile. La Roma avrebbe dovuto cercare un attaccante più affidabile, ma la cura Ranieri le garantisce comunque un posto nella parte sinistra della classifica. L’obiettivo per tutte è migliorare la posizione e consolidarsi in Serie A.

Atalanta, Bologna, Inter, Verona, Parma, Monza – Voto: 6

L’Atalanta ha dovuto affrontare la perdita di Scamacca e Scalvini per infortunio e si è affidata a Daniel Maldini per sopperire ai problemi offensivi. Il Bologna ha puntato sull’esperienza di Davide Calabria e sul talento di Pedrola. L’Inter non aveva bisogno di rinforzi, ma ha comunque inserito Zalewski. Il Verona ha perso Belayane, sostituendolo con Antonie Bernede e Cheikh Niasse. Il Parma ha potenziato l’attacco con Djuric, mentre il Monza ha dovuto rimpiazzare diverse partenze con numerosi acquisti. In sintesi, il minimo indispensabile. L’Inter non aveva necessità di grandi movimenti, ma le altre avrebbero potuto fare qualcosa in più. Gli obiettivi restano la qualificazione alle coppe per Atalanta e Bologna, mentre le altre lottano per la salvezza o una posizione di metà classifica.

Napoli, Udinese, Venezia – Voto: 5,5

Il Napoli ha subito la perdita di Kvaratskelia e non è riuscito a sostituirlo adeguatamente. Noah Okafor è un’incognita e molto dipenderà dal lavoro di Conte. L’Udinese ha puntato su Solet in attacco e aspetta Valentin Gomez dal Velez. Il Venezia ha perso Pohjanpalo, rimpiazzandolo con Fila e affidandosi a Radu in porta. Queste squadre non si sono rinforzate a sufficienza. Il Napoli avrebbe dovuto puntare su un sostituto di livello per Kvara per alimentare il sogno di vincere il quarto scudetto. Udinese e Venezia devono lottare per la salvezza, ma il loro mercato non offre troppe garanzie.

Conclusione

Il mercato di gennaio ha regalato molte sorprese, con squadre che hanno colmato le proprie lacune e altre che hanno perso pezzi importanti. Come sempre, sarà il campo a emettere il verdetto finale".