La Repubblica GE - Matteoli: "Ho avuto la soddisfazione di valorizzare tanti ragazzi come Barella, Sau, Murru, Mancosu, Carboni e Deiola. Ma ora i giocatori sono cambiati..."

La Repubblica GE - Matteoli: "Ho avuto la soddisfazione di valorizzare tanti ragazzi come Barella, Sau, Murru, Mancosu, Carboni e Deiola. Ma ora i giocatori sono cambiati..."
Oggi alle 09:00Rassegna stampa
di Redazione TuttoCagliari

L'edizione genovese de La Repubblica ha intervistato l'ex Cagliari Gianfranco Matteoli, con una stagione alle spalle anche nelle fila della Sampdoria.  A Genova aveva ritrovato anche il suo maestro della Primavera del Como, Narciso Pezzotti, secondo di Bersellini: "Una persona eccezionale, un fratello maggiore. Ha fatto il bene di tanti giocatori. Era un grande insegnante, un maestro di calcio e di vita. È unico. Lo scorso anno sono passato da Genova per salutarlo ed è rimasto sempre lo stesso. Ricordo benissimo i suoi consigli ancora adesso".

Il vivaio del Como era guidato da Favini, che convinse mister Fogli a prenderlo alla Reggiana e iniziò tutto. "Un altro grande maestro. Mi hanno insegnato tutto, nella mia esperienza nel settore giovanile ho applicato quanto avevo visto fare nel Como, Favini e Pezzotti erano il massimo. Ho avuto la soddisfazione di valorizzare tanti ragazzi come Barella, Sau, Murru, Mancosu, Carboni, Deiola. Sono però cambiati i calciatori. Avevamo grande rispetto e dedizione per gli allenatori, per i maestri. Adesso si pensa solo a monetizzare il più presto possibile. Sono i procuratori a decidere il futuro e i ragazzi si dimenticano di quanti li hanno cresciuti".

Sul tecnico della Samp Leonardo Semplici: "Ha fatto abbastanza bene a Cagliari, ottenendo la salvezza. Ho apprezzato quando ha rimproverato Beruatto perché non ha giocato una palla facile, preferendo rinviare. Ritengo sia la giusta mentalità per risalire". Da ex offre un unico consiglio. "Serve unità, all’interno della società e con la sua gente. Il tifoso è fondamentale, è inutile criticare, bisogna salvarsi. Guai a fischiare, diventa difficile per i giocatori. Se in campo senti vicino il calore, il pubblico, prima o poi ti trascina. A Genova sono molto attaccati alla Samp e sono sicuro che sapranno spingere fino al traguardo".