Il Secolo XIX - La rapida ascesa di Altare, appena arrivato da Venezia già con la fascia al braccio
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"La rapida ascesa di Altare, appena arrivato da Venezia già con la fascia al braccio". Questo il titolo de Il Secolo XIX che sottolinea l'ottimo impatto dell'ex Cagliari in blucerchiato. Sebbene non al meglio, il centrale è apparso solido e sicuro. Alle spalle due promozioni consecutive dalla Serie B alla A.
Giorgio Altare ha disputato la sua prima partita integrale con la casacca blucerchiata nell'incontro contro il Sassuolo, lasciando immediatamente un'impressione significativa per il prosieguo del campionato. Il difensore, trasferitosi dal Venezia con alcune problematiche muscolari ai flessori, aveva già fatto il suo esordio contro il Modena, mostrando buone qualità prima di dover abbandonare il campo al 25° minuto per un problema alla caviglia.
Recuperato più rapidamente del previsto, è subentrato nell'ultima mezz'ora della sfida di Bolzano, fornendo un contributo importante a una Sampdoria ridotta in nove uomini e sconfitta solo su calcio di rigore. Nel confronto con il Sassuolo, nonostante non fosse ancora al massimo della condizione, Altare ha completato l'intero match, emergendo come il migliore tra i giocatori doriani.
Nato nel 1998, il difensore ha ricevuto immediatamente la fascia da capitano da mister Semplici. Dopo averla indossata con dignità, ha compiuto un gesto simbolico e apprezzabile cedendola a Bereszynski quando il laterale polacco è entrato nella ripresa, tornando in campo dopo più di tre mesi di assenza per un serio infortunio alla coscia.
Il curriculum recente di Altare include due promozioni consecutive dalla Serie B alla massima serie, ottenute con Cagliari e Venezia. Considerata l'attuale posizione in classifica della Sampdoria, replicare questo successo rientrerebbe quasi nella categoria dei prodigi, ma certamente il suo arrivo colma una lacuna importante in un ruolo che, dall'infortunio di Romagnoli, non ha avuto un interprete di riferimento.