Under 21, il ct Nunziata: "Prati gioca poco a Cagliari? In Nazionale dimostra di meritare di giocare"

Under 21, il ct Nunziata: "Prati gioca poco a Cagliari? In Nazionale dimostra di meritare di giocare"TUTTOmercatoWEB.com
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mercoledì 26 marzo 2025, 20:15Primo piano
di Vittorio Arba

Carmine Nunziata, commissario tecnico dell'Italia Under 21, ha parlato ai microfoni di Radio Sportiva. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net:

L'Italia, a tutti i livelli, sta vivendo un momento in cui si cercano grandi risultati. Parliamo spesso delle difficoltà dei giovani a trovare spazio. Per esempio, Prati ha segnato un gol straordinario con l'Under 21, ma a Cagliari non gioca molto.

“È sempre stato così, anche in passato. Alcuni giovani fanno fatica a trovare spazio nei club, ma quando vengono in Nazionale si sentono talmente coinvolti che danno tutto. Dimostrano di meritare di giocare”.

Tra i talenti a disposizione c'è Pio Esposito, che però non c’era in quest’ultima convocazione. Sta facendo un grande campionato con lo Spezia. D’altro canto, si è rivisto Sebastiano Esposito, che invece sta giocando con continuità nell'Empoli.

“Sì, Sebastiano sta facendo molto bene all'Empoli. Ci sono diversi giocatori che stanno emergendo, anche se al momento non mi vengono tutti i nomi. Ma devo dire che, oltre al talento, hanno anche grandi valori morali, e questo fa la differenza in un gruppo”.

I fratelli Esposito sono tre, anche se uno ormai è fuori dal giro dell'Under 21. Parlando di convocazioni, c'è collaborazione con Spalletti? Alcuni giocatori come Calafiori e Udogie sembrano ormai stabilmente con la Nazionale maggiore, mentre altri, come Ruggeri o Casadei, potrebbero ancora essere convocabili per l’Under 21.

“Con Spalletti c’è un rapporto quotidiano, ci confrontiamo spesso. È chiaro che la priorità è la Nazionale maggiore, ma anche noi abbiamo una rosa ampia e diverse opzioni”.

A livello di portieri, con Deplanches che gioca poco al Palermo dopo l’arrivo di Audero, ci sono alternative valide?

“Monitoriamo tutto. Abbiamo scelto questi tre portieri perché crediamo siano i migliori in questo momento. Deplanches gioca poco, ma quando è con noi ha sempre fatto bene”.

Quando si parla di convocazioni, si discute spesso su chi è stato escluso. Ad esempio, Oristanio, Cancellieri, Colombo: tutti talenti, ma non sempre titolari nei club. Come si affronta questa situazione?

“È normale che si discuta sulle scelte, ma alla fine bisogna portare 23 giocatori e qualcuno deve restare fuori. La cosa più importante è costruire una squadra con una mentalità vincente”.

L’ultimo successo dell’Italia nell’Europeo Under 21 risale al 2004. Tra gli anni '90 e 2000 abbiamo vinto diverse volte. Quali sono le squadre più temibili in questo torneo?

“Tutte. Olanda, Spagna, Germania, Inghilterra, Francia… Sono tutte forti. Ma anche la nostra squadra è competitiva. Molto dipenderà dalla condizione fisica e, perché no, anche da un pizzico di fortuna”.

Oggi è più difficile fare squadra tra i giovani? Si dice spesso che siano meno attenti rispetto al passato.

“No, ci tengono tantissimo alla maglia azzurra. Li conosco bene, molti di loro li ho allenati negli ultimi quattro anni, conosco pregi e difetti”.

Essere commissario tecnico di una Nazionale è diverso dall’allenare un club. Si ha meno tempo per lavorare con i giocatori.

“Esatto. Ci troviamo la domenica e in pochi giorni dobbiamo preparare le partite. Bisogna trasmettere concetti chiari in poco tempo”.