Un Cagliari volenteroso sfida l’Inter, ma paga la differenza di qualità

L’Inter supera il Cagliari 3-1 a San Siro in una partita che ha visto i nerazzurri imporsi sia nel punteggio che nella gestione del gioco. I numeri raccontano una sfida a tratti equilibrata sotto alcuni aspetti, ma che ha premiato la maggiore qualità e concretezza della squadra di Simone Inzaghi.
Possesso e costruzione: l’Inter detta i tempi
Il controllo del gioco è stato saldamente nelle mani dell’Inter, che ha chiuso con un netto 62% di possesso palla, contro il 38% del Cagliari. I nerazzurri hanno mostrato una grande precisione nella circolazione, con 569 passaggi riusciti su 624 tentati (una precisione del 91%), mentre i rossoblù hanno completato 325 passaggi su 374, con un comunque buon 87% di precisione.
Nel terzo offensivo, l’Inter ha fatto valere la sua qualità: 75 passaggi riusciti nell’ultimo terzo, mentre il Cagliari ha fatto leggermente meglio in questo dato specifico, con 83 passaggi riusciti in zona avanzata. I padroni di casa hanno avuto maggiore efficacia nei passaggi in verticale: 226 passaggi in avanti riusciti contro i 165 degli ospiti.
Offensiva nerazzurra più concreta
L’Inter ha tirato di più: 13 conclusioni totali contro le 8 del Cagliari. Entrambe le squadre hanno centrato la porta 4 volte. La differenza l’ha fatta la qualità delle occasioni: 11 dei 13 tiri nerazzurri sono arrivati da dentro l’area, segno di una manovra più incisiva e pericolosa. Il Cagliari, invece, ha effettuato 6 tiri dall’interno dell’area, più isolati e meno costruiti.
I nerazzurri hanno anche creato più occasioni da gol (3 contro 2) e distribuito 12 passaggi chiave, il doppio rispetto ai 6 del Cagliari. Anche sul fronte degli assist, l’Inter ha primeggiato con 3 assist vincenti, mentre i rossoblù si sono fermati a 1.
Cross e dribbling: Cagliari più intraprendente sulle fasce
Nonostante il minor possesso, il Cagliari ha cercato spesso di sfondare sulle fasce, tentando 21 cross, di cui 5 andati a buon fine. L’Inter ha invece realizzato 6 cross utili su 17 tentativi, con una percentuale di riuscita leggermente migliore. Il Cagliari più attivo nei dribbling, completandone 6 contro i 3 dell’Inter, a dimostrazione di un atteggiamento offensivo non rinunciatario.
Difesa e fisicità: equilibrio nei recuperi, ma più falli per i sardi
Dal punto di vista difensivo, le due squadre si sono equivalse: 46 recuperi per l’Inter, 47 per il Cagliari. I rossoblù hanno commesso 12 falli, il doppio rispetto ai 6 dei nerazzurri, sintomo di qualche difficoltà in più nel contenere la manovra nerazzurra.
Anche sui calci d’angolo, il Cagliari ha avuto un leggero vantaggio numerico (6 corner battuti contro 5), ma non è riuscito a sfruttarli a dovere. L’Inter, invece, ha mostrato grande ordine tattico: nessun fuorigioco fischiato, mentre il Cagliari è finito in offside una sola volta.
Nonostante le numerose conclusioni, i portieri non sono stati chiamati a compiere miracoli: 2 parate per l’Inter, 1 per il Cagliari, segno che molte conclusioni sono state ben controllate dalle difese o poco pericolose.
L’Inter ha vinto meritatamente grazie a una prestazione solida, organizzata e cinica sotto porta. I nerazzurri hanno saputo gestire il ritmo e colpire nei momenti giusti, sfruttando al meglio le occasioni create. Il Cagliari, però, ha mostrato coraggio e intraprendenza, soprattutto nel secondo tempo, provando a riaprire la gara e uscendo da San Siro a testa alta. I numeri raccontano una sfida in cui la superiorità tecnica dell’Inter ha fatto la differenza, ma anche l’impegno e la crescita del Cagliari sono da sottolineare e questo è un buon punto di partenza in vista della prossima sfida contro la Fiorentina prevista il giorno di Pasquetta alle 15 all' Unipol Domus.