ESCLUSIVA TC - LULÙ OLIVEIRA: "Con l'Inter sono mancati totalmente mentalità e atteggiamento. Il Cagliari sarebbe dovuto uscire dal campo senza più energie, invece ha spianato la strada al tris dei nerazzurri. Con la Viola mi aspetto ben altro"

Luis “Lulù” Oliveira, ex funambolico attaccante belga-brasiliano del Cagliari, ai microfoni di Tuttocagliari.net non lesina critiche nei confronti dei ragazzi di Davide Nicola dopo la prestazione offerta sabato scorso a San Siro contro l’Inter, deludente soprattutto dal punto di vista del carattere, della grinta e della personalità: tutte componenti che ai rossoblù, a giudizio di Oliveira, sono clamorosamente mancate.
Lulù, che impressioni le ha lasciato il 3-1 subito dal Cagliari a Milano contro l’Inter?
“Premesso che i nerazzurri sono superiori ai rossoblù anche con la loro seconda squadra, sabato è stato l’atteggiamento del Cagliari che non mi è piaciuto. L’Inter è in corsa per il Triplete: a maggior ragione i sardi avrebbero dovuto affrontare la partita con più ‘garra’, più voglia, più determinazione. Tra l’altro Lautaro e compagni non hanno neanche giocato al cento per cento delle loro possibilità, perché sapevano di avere in programma una sfida ancora più importante mercoledì contro il Bayern Monaco in Champions League.
Il Cagliari evidentemente non credeva più di tanto alla possibilità di fare qualcosa di importante. Invece, proprio perché l’Inter aveva la testa – anche – all’impegno europeo Mina e compagni avrebbero dovuto rendere la vita difficilissima ai nerazzurri. E sarebbero dovuti uscire dal campo esausti, dopo aver speso fino all’ultima stilla di sudore. Invece per la squadra di Inzaghi è stato tutto fin troppo facile. Dopo venti minuti la partita era praticamente già chiusa, anche se noi sull’1-0 abbiamo sbagliato, con Piccoli, un’occasione clamorosa che avrebbe potuto cambiare il destino del match. Ai miei tempi il grande Carlo Mazzone diceva sempre che la cosa più importante era non prendere gol nei primi quindici-venti minuti: l’Inter, col match ancora inchiodato sullo 0-0, avrebbe cercato di alzare il ritmo e avrebbe lasciato spazio alle ripartenze del Cagliari.”
Invece la retroguardia rossoblù non ha saputo respingere l’assalto iniziale dei nerazzurri.
“Ma certi gol non si possono proprio prendere. Mi riferisco soprattutto al 2-0 di Lautaro: i centrali devono stare più vicini tra di loro e coprire meglio su un’imbucata, tra l’altro prevedibile, come quella che ha portato al raddoppio dell’Inter. Non si può lasciare tutto quello spazio per vie centrali: per giocatori come quelli nerazzurri poi è facile infilarsi e trovare il gol.”
Lulù, lei è un grande ex anche della Fiorentina. Lunedì prossimo, a Pasquetta, si giocherà proprio Cagliari-Fiorentina all’Unipol Domus. Che partita sarà?
“Se il Cagliari scenderà in campo con lo stesso spirito e con la stessa mentalità messi in mostra a Milano, perderà al cento per cento. La Fiorentina è una squadra pericolosissima, soprattutto dalla cintola in su. I rossoblù dovranno essere compatti, specialmente in fase di non possesso. Ho seguito diverse gare sia del Cagliari che dei Viola: se l’undici di Nicola metterà in campo – ma per davvero – tutto quello che ha alla fine uscirà tra gli applausi, a prescindere dal risultato. La gente sa giudicare le prestazioni e vede se corri, se non corri, se dai o meno il cento per cento. Vincere non è mai facile, ma dando fondo a tutte le proprie energie le chance di centrare i tre punti aumentano notevolmente.
D’altra parte, io credo che dopo la partita di sabato con l’Inter difficilmente i rossoblù topperanno anche contro la Fiorentina. I tifosi sono delusi e arrabbiati per la prestazione ‘moscia’ di San Siro, quindi sono convinto che a Pasquetta assisteremo a uno spettacolo molto ma molto diverso…”