ESCLUSIVA TC - CRISTIAN ZENONI: "Occhio all'Atalanta, domenica sarà avvelenata. Ma ai bergamaschi sta mancando l'apporto delle prime punte - Zapata e Hojlund - a cui Gasp ha rinunciato. Il Cagliari è in crescita costante e Ranieri è una certezza"

ESCLUSIVA TC - CRISTIAN ZENONI: "Occhio all'Atalanta, domenica sarà avvelenata. Ma ai bergamaschi sta mancando l'apporto delle prime punte - Zapata e Hojlund - a cui Gasp ha rinunciato. Il Cagliari è in crescita costante e Ranieri è una certezza"TUTTOmercatoWEB.com
mercoledì 20 settembre 2023, 10:30Primo piano
di Matteo Bordiga

Un passato importante tra le fila dell’Atalanta a cavallo tra il tramonto degli anni Novanta e l’alba degli anni Duemila, lui che è originario di Trescore Balneario, a un tiro di schioppo da Bergamo. Ma anche esperienze di rilievo con la maglia della Sampdoria, del Bologna e, soprattutto, della Juventus, a coronamento di una carriera ricca di soddisfazioni e di traguardi raggiunti (non ultima la convocazione in azzurro, arrivata nel 2001).

Cristian Zenoni, che ha calcato a lungo i campi della serie A assieme al fratello gemello Damiano, è un profondo conoscitore della realtà e delle vicende bergamasche. È dunque l’uomo giusto per inquadrare al meglio il prossimo avversario del Cagliari: quell’Atalanta contro la quale negli ultimi anni, proprio al Gewiss Stadium, i rossoblù hanno vinto così spesso e così brillantemente.

Cristian, per l’Atalanta un avvio di campionato in salsa agrodolce: prestazioni convincenti ma anche tonfi inaspettati, come quello di Frosinone. Che squadra deve aspettarsi domenica il Cagliari? Gasperini dovrà riscattare la sconfitta, anche un po’ sfortunata, subita a Firenze…

“Sicuramente i nerazzurri hanno iniziato il campionato in modo un po’ meno scintillante rispetto agli standard a cui ci avevano abituato nelle precedenti stagioni. Ma ciò non toglie che il loro potenziale è elevato e di ottima qualità, per cui affronteranno il Cagliari con l’unico obiettivo di centrare i tre punti, nonostante il turno infrasettimanale di coppa che dovranno disputare e che potrebbe portar via qualche energia fisica e mentale.

Tra l’altro l’Atalanta arriverà alla sfida di domenica col dente avvelenato, perché la sconfitta di Firenze non è ancora stata digerita. Quindi c’è da giurare che Gasperini terrà tutti sull’attenti e si concentrerà al massimo sul confronto coi sardi. Che però si presenteranno a Bergamo in salute: mi sembra che il mister Ranieri stia cercando la continuità delle prestazioni e, soprattutto, dei risultati. Credo che i rossoblù siano sulla strada giusta, per cui rappresenteranno senz’altro un ostacolo impegnativo per i bergamaschi. I padroni di casa partono favoriti, in virtù delle potenzialità indubbiamente più elevate del loro organico. Ma la gara non sarà affatto scontata.”

Dal punto di vista tattico che criticità sta incontrando l’Atalanta in questa fase iniziale della stagione? Come si spiega il rendimento altalenante messo in mostra nelle prime giornate?

“Per quello che ho visto direi che in questo momento stanno mancando soprattutto i giocatori del reparto offensivo a cui mister Gasperini ha scelto di rinunciare. In prima battuta Zapata, poi anche Hojlund: elementi decisivi per l’attacco bergamasco, perché fungevano da punti di riferimento avanzati e garantivano un apporto determinante in fase realizzativa. Ora stanno segnando più spesso i centrocampisti, ma mancano le reti delle prime punte. Fermo restando che la squadra ha tutti i mezzi e le possibilità per risollevarsi, se dovessi indicare una criticità dell’Atalanta attuale menzionerei proprio il ridotto contributo degli attaccanti in zona gol.”

Tra l’altro Scamacca nel match di Firenze è partito dalla panchina. Una scelta per certi versi sorprendente da parte di Gasperini.

“Direi più che altro coraggiosa, anche perché Scamacca si era disimpegnato molto bene nella settimana precedente. Non si capisce perché Gasp abbia deciso di escluderlo dall’undici titolare contro i viola. Probabilmente ci saranno state ragioni specifiche, penso non di natura tattica. Lo stesso Scamacca, comunque, è appena tornato in Italia e deve ancora abituarsi alle metodologie e alle idee tecnico-tattiche di Gasperini, che sono molto particolari e diverse da quelle di tanti altri allenatori. È un talento dal futuro assicurato, ma ha bisogno di tempo per metabolizzare gli schemi e per inserirsi alla perfezione nei meccanismi del tecnico di Grugliasco. Certo è che Zapata e Hojlund erano due punte centrali che ti fornivano ampie garanzie sotto diversi aspetti. In ogni caso, alla lunga credo che i nerazzurri si attesteranno a ridosso delle posizioni di vertice della classifica, con l’obiettivo di tornare ancora una volta nell’Europa che conta.”

Cristian, che impressione le ha fatto il Cagliari? Secondo lei ha i mezzi per ottenere una salvezza tranquilla e, magari, anticipata?

“Qualche gara del Cagliari l’ho vista. Magari sono partiti col freno a mano un po’ tirato, ma hanno un allenatore che è una garanzia. Stanno aspettando di recuperare tutti gli infortunati: anche loro, a causa dell’assenza di attaccanti importanti, hanno qualche problemino là davanti. A Bologna hanno disputato una buona partita, giocata a viso aperto e sul filo dell’equilibrio. Probabilmente il risultato avrebbe potuto essere diverso, ma gli episodi fanno la differenza e al Cagliari, in quella circostanza, non è girata bene.

Li vedo in costante e progressiva crescita, per cui mi auguro che non debbano tribolare più di tanto per centrare il traguardo primario e dichiarato, ossia la salvezza.”