Bruno Corda: "Nicola, errore grave non preservare Luvumbo all'intervallo. Avrei tenuto Obert in campo"

Bruno Corda: "Nicola, errore grave non preservare Luvumbo all'intervallo. Avrei tenuto Obert in campo"TUTTOmercatoWEB.com
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Ieri alle 23:30Primo piano
di Vittorio Arba

Il giornalista Bruno Corda, durante la sua trasmissione Rossoblù 100 in onda sul suo canale Youtube, ha analizzato il ko del Cagliari Bologna. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net: "Dobbiamo stare molto attenti dopo la sconfitta di oggi. Quando ho visto la formazione del primo tempo, ero entusiasta: per la prima volta vedevo un 4-4-2 con due attaccanti che giocavano ravvicinati. Quindi, non si può dire che fosse una formazione inguardabile. L’errore, a mio giudizio, è stato grave da parte di Davide Nicola nel primo tempo, perché Luvumbo ha dimostrato di essere insidioso per qualunque difesa. Un conto sono gli allenamenti durante la settimana, ma nel secondo tempo avrebbe dovuto essere gestito diversamente. Infatti, al primo scatto che ha fatto, si è infortunato.

Un’altra cosa che voglio segnalare – non per cercare negatività a tutti i costi – riguarda Obert: non lo avrei sostituito all’intervallo, perché era l’unico in grado di tenere a bada Orsolini sul piano della progressione. Augello, invece, in occasione del secondo gol ha giocato troppo alto sulla fascia sinistra, dimenticandosi dei compiti di copertura. Durante l’intervallo dicevo che dovevamo considerare un aspetto importante: il Bologna aveva giocato solo due giorni e mezzo fa contro il Milan nel recupero di Serie A. Eravamo sull’1-0 e avevamo disputato un ottimo primo tempo. Augello, lo sappiamo, è molto forte in progressione, ma sul piano difensivo non è il massimo, e questa è una sua carenza strutturale. Mi aspettavo, quindi, di vedere il Cagliari aggredire immediatamente il Bologna nella ripresa, sfruttando le caratteristiche di Luvumbo. Probabilmente, però, sta agli allenatori valutare se un giocatore che rientra da un infortunio di due mesi possa giocare 90 minuti o debba essere gestito diversamente. Nicola, in quel caso, aveva anche l’opzione Coman, che avrebbe potuto subito rendersi pericoloso".