Radiolina, Casini: "Cagliari, i risultati non possono arrivare se non si tira nella porta avversaria"
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Lele Casini ha analizzato il match tra Cagliari e Bologna, perso dai rossoblù di Davide Nicola, a Radiolina: "Cagliari alla seconda sconfitta consecutiva dopo quella contro la Juventus. Chiaramente aveva illuso quel gol di Piccoli arrivato abbastanza fortuitamente con l'unico tiro in porta del Cagliari: una volta tanto le ripartenze, o meglio la ripartenza, ha funzionato e in quell'occasione poi il cross di Augello perfetto per la testa di Piccoli che aveva avviato il contropiede per l’1-0, sembrava in effetti troppo per un Cagliari che aveva difeso e aveva sofferto soprattutto sulle fasce. Poi nella ripresa è cambiato tutto: è entrato Felici per Obert ammonito, Augello è stato riportato dietro e alla prima azione, praticamente al terzo minuto, una ingenuità di Felici con il tocco su Cambiaghi che era entrato nell'intervallo al posto di Dominguez ed è cambiata la partita; il pareggio del Bologna, poi il 2-1 con un'altra azione in cui il Cagliari è rimasto scoperto, sul quale però pesa a inizio contropiede una netta spinta nei confronti di Luvumbo, a dimostrazione che purtroppo molto spesso vengono usati due pesi e due misure anche all'interno della stessa gara.
Da lì un Cagliari che nonostante abbia portato in campo Gaetano, Coman, Marin e anche Viola, non è riuscito a tirare verso la porta e forse questo è la conferma che ormai in questo periodo stiamo appurando che il Cagliari produce molto molto meno rispetto al passato e chiaramente i risultati non possono arrivare se non si tira nella porta avversaria. Una delle poche note positive è la settima rete di Piccoli e la conferma di Sant’Elia Caprile che ha tenuto a galla nel primo tempo il Cagliari, l'assist di Augello e veramente poco altro. Per il resto, tutto da rivedere, per niente bene quello che abbiamo visto in questo pomeriggio al Dall’Ara".