Quotidiano di Puglia - Sonetti: "La salvezza con il Cagliari fu una grande impresa. Con Giampaolo il Lecce ha trova un'identità"

L'ex allenatore di Cagliari e Lecce, Nedo Sonetti, ha parlato della lotta salvezza in un'intervista concessa al Quotidiano di Puglia: "Perchè credo nel Lecce? Intanto perché ha una posizione di classifica che si è fatta positiva, dopo le ultime partite. Certo la primavera, quando arriverà, potrebbe lasciare il suo segno sulle condizioni atletico psicologiche della squadra - le parole dell'allenatore sintetizzate da TuttoCagliari -. Ma il discorso vale per tutte. Il Lecce ha ritrovato con Giampaolo una precisa identità di gioco e mi pare che oltre ai nuovi arrivati stia tornando a contare su giovani di valore come Banda e come Berisha, che Krstovic, che magari sarà il prossimo affare sul mercato estivo dei salentini, sta dando il meglio di se stesso con riflessi importanti sulla via del gol che sembrava ostica sino a qualche tempo fa. Vedo il Lecce con il sorriso anche a Monza. Ha capito ormai che in trasferta si possono cogliere punti importanti. Sarà dura per Nesta. E in terra lombarda il tifo salentino lascerà il segno".

Sonetti confessa di tifare, fra le squadre in zona salvezza anche per il Cagliari. "La salvezza con la mia squadra in Sardegna fu una grande impresa. Ma erano ancora i tempi di un altro calcio. Da allenatore potevamo contare solo su tre stranieri, Gli altri dovevano essere tutti italiani. Adesso purtroppo i giovani di casa nostra non sono presi in considerazione come sarebbe giusto".