La Nuova Sardegna - Marino (Pres.Olbia): "Chiedo sostegno ai tifosi"

Nell'edizione odierna de La Nuova Sardegna si trova l'intervista a Alessandro Marino, presidente dell'Olbia Calcio. Mancano nove partite alla fine del campionato per evitare la Serie D e salvare la squadra e progetto tecnico. "Ora ci serve il loro appoggio, l'ambiente è fondamentale"' - afferma il presidente in vista della gara di domani al Nespoli alle 18:30 contro la Juventus U23.
Una settimana fa sulle pagine del quotidiano c'è stato l'intervento della proprietà elvetica dell'Olbia che metteva in dubbio la gestione tecnica dei bianchi. Pronta la reazione del presidente:"Ognuno fa la sua mossa, ora c'è SwissPro che può farsi carico dei problemi". Viene affrontata la situazione in campionato: "Da Pineto (era il 18 febbraio, sconfitta per 1-0, ndr) fino al 93esimo minuto con la Fermana, non ci stava girando per niente bene in quanto stavamo subendo gol incredibili e senza riuscire a realizzare occasioni ghiotte. In quel minuto è cambiato il film. Su quel minuto dovremo costruire la nostra rimonta. La Fermana, di fatto, ha giocato i primi quindici minuti della partita producendo sei o sette cross che hanno generato il gol. Da quel momento in poi c'è stata solo l'Olbia in campo e nonostante il pareggio quasi immediato non abbiamo smesso di provarci.
Perdere sarebbe stato veramente troppo. È una squadra che subisce i gol che mediamente subisce una squadra da playoff. L'area di miglioramento è la fase realizzativa ma i dati mostrano una crescita sulla nostra pericolosità e la partita di Fermo ne è una dimostrazione. Tenendo questo trend miglioreremo ancora e ci salveremo. Abbiamo una rosa molto competitiva ma non possiamo permetterci cali di concentrazione e motivazione. Ci giochiamo una stagione in nove partite".
Il presidente chiude l'intervista sulla situazione societaria:"In questo momento tutti cercano di fare le proprie mosse per portare la nave in porto. Swiss Pro ha deciso di fare questa mossa scegliendo di avvalersi della consulenza di Ninni Corda. È come una partita a scacchi dove ognuno muove un pezzo. L'importante è che tutti giochino con i "bianchi" e che si abbia a cuore il bene comune che è l'obiettivo del club".