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SALA STAMPA - GIULINI: "Non vedo problematiche. Magari il problema sono io, mi devo interrogare"

SALA STAMPA - GIULINI: "Non vedo problematiche. Magari il problema sono io, mi devo interrogare"
Oggi alle 21:09Primo piano
di Maria Laura Scifo

Al termine della gara persa dal Cagliari contro l'Empoli è intervenuto anche il presidente Tommaso Giulini. Queste le sue dichiarazioni:

Il dispiacere - Sono qui perché ci dispiace tantissimo, come a tutti i nostri tifosi. Questo sentimento lo esprimo anche io. Dopo gli episodi incommentabili che sono successi contro il Napoli l'abbiamo chiusa prendendo 4 gol. Dopo il 2-0 ci siamo sciolti come neve al sole e non deve accadere. Giusto che io sia qui a dire che ci dispiace per la brutta prestazione fatta questa sera. Avevamo iniziato l'anno credendo di partire meglio, anche con le gare casalinghe, purtroppo a distanza di 5 partite abbiamo raccolto solo 2 pareggi e 3 sconfitte che ci portano a fare delle riflessioni. Sicuramente sia mister che direttore che gruppo devono parlarsi e calarsi in questo campionato che abbiamo già capito sarà complicato, come lo sono stati gli ultimi. Purtroppo in queste prime cinque gare ancora non abbiamo visto, soprattutto oggi una squadra amalgamata che poi permette di raggiungere questo obiettivo. Il gruppo è un gruppo che a me sembra sano, si è creato piano piano con l'innesto di giocatori che hanno dato tanto già  dopo la retrocessione di Venezia, poi mister Ranieri ha compattato ancora di più, ha dato un'anima. Non vedo mele marce, vedo un gruppo sano. Stasera si è vista qualche reazione tra compagni non bella, frutto anche del nervosismo, ma mi sembra un gruppo sano. Devono trovare quella chiave, quella scintilla che ci permetta di fare un campionato sulla base delle aspettative che avevamo a inizio stagione. 

Ha parlato con il mister? Ho parlato con Nicola, ci siamo parlati prima che lui venisse qui da voi in conferenza stampa. Gli ho detto che questa sera mi sentivo, dopo i 6 gol casalinghi presi senza segnarne uno, dopo le due sconfitte e per i fatti avvenuti, che mi sentivo di scusarci con i nostri tifosi come società. Gli ho anche chiesto se preferiva che facessi solo io la conferenza, ma lui ha detto che voleva dare spiegazioni e parlare con voi. E gli ho detto che se voleva andare, mi avrebbe fatto piacere. Poi gli ho anche detto che dato che questa squadra e lui devono trovare le chiavi giuste avrei gradito che la squadra andasse in ritiro. Nicola e Bonato decideranno poi insieme quanto durerà in base anche alle risposte che avranno.

Su Nicola - Non ho imposto una deadline, ne ho vissute tante. Mi piacerebbe tanto onorarla ancora meglio delle precedenti, visto che era il numero che il nostro mito aveva sulla maglia. Se c'è stato un problema ho cambiato, l'ho fatto con direttori sportivi, allenatori o se c'erano delle mele marce nello spogliatoio. Io ho piacere a lavorare con questo gruppo, penso Bonato sia il mio direttore più longevo e vedo che c'è affiatamento tra loro e la squadra. Magari il problema sono io e non sono loro, mi dovrò interrogare su questo. Io oggi non vedo problematiche grosse lato guida tecnica, non ne vedo lato gruppo squadra, non mi sono mai trovato così bene come con Bonato. Credo che la struttura sia solida, faccio fatica a trovare problematiche. Quindi la problematica probabilmente sono io. Non ho una risposta da darti, oggi non riesco a vederla questa cosa. Magari ho bisogno di qualche giorno per confrontarmi con Bonato e Nicola per capire meglio.

Sul percorso - Ci sono state stagione di A, le due stagioni di B vincenti. Abbiamo sempre trovato le chiavi per venire fuori dai momenti più duri, anche dopo Venezia. Oggi io la chiave non la vedo ed è giusto che mi interroghi. Magari in questo momento sono io quello che sta dando meno energia. Ci sta, magari può essere che in primis l'analisi la devo fare su me stesso. Anche l'organico, sicuramente se siamo in questa situazione qualche valutazione sbagliata è stata fatta, ma faccio fatica a capire quali possono essere stati questi errori clamorosi. Magari non sono più lucido come lo sono stato per 10 anni, magari sono io che sto sottovalutando qualcosa, magari sono che devo essere aiutato a capire. Intensificherò le chiacchierate per capire con il mister, con il DS con Melis

Qualcuno sta rendendo sotto le aspettative? Dopo 5 giornate è ingeneroso. Contro la Lazio era stato evidente chi stava sottoperfomando. Oggi faccio fatica a rispondere a questa domanda: qualcuno che è in ritardo di condizione, qualcuno che non è entrato negli schemi. Un giocatore ha bisogno di giocare e si fa fatica a fare delle valutazioni dopo poche giornate. Posso dire che Makoumbou sta sottoperformando? Non credo dopo aver visto 45' di gara ufficiale. Anche queste valutazioni non sono in grado di farle, magari tra 3-4 mesi potrò farle.

Come ritrovo l'entusiasmo? Solo con delle prestazioni buone della squadra che alimenteranno la nostra stima. L'entusiasmo si può recuperare solo così. Dopo Venezia lo dissi. Momento estremamente complicato, avevo chiaro come se ne poteva venire fuori. Qui credo che l'unico modo sia il lavoro di campo, intensificare per arrivare a quella scintilla che cambia in positivo la stagione. Oggi mi vedi disilluso così perché non ho la chiave, se la devono trovare loro. Se non la ho magari è perché il problema sono io, ma se fosse così mi farò vedere meno e li lascerò più al centro dell'attenzione. Anche sul ritiro, io penso che sia importante che la squadra stia insieme di più, ma non ho intenzione di delegittimare il mister e il direttore. Saranno loro a decidere quanto sarà opportuna la durata.

Squadra non adeguata per la Serie A? Fino a pochi giorni fa eravamo convinti che la rosa fosse completa, con le coppie adeguate in ogni reparto. Ad esempio, Luperto-Obert sembra una coppia adeguata per giocarci la salvezza e ne potrei citare altre 7-8, Fino a pochi giorni fa ti direi no, fino alla nono prestazione di oggi. Questa rosa per me è del livello delle tante altre che ho avuto negli anni. Le due retrocessioni fatte le abbiamo fatte per tutte le situazioni capitate durante le stagioni. Qui vedo uomini sia nei calciatori che nei direttori. Vedo persone vere, pulite che hanno voglia di arrivare all'obiettivo. La rosa è tra le tre peggiori dei questa Serie A? Lo diranno i fatti. Chiaro, dopo una prestazione del genere la domanda è lecita. Se fosse così, magari vuol dire che questa estate abbiamo preso degli abbagli su tutto quello che abbiamo fatto.

Cosa mi preoccupa di più? A me preoccupa di più la classifica. La chiave penso la troveranno, sono un eterno ottimista. Non mi spiego che con questi valori e con questo allenatore e con questo direttore e con questo gruppo siamo in questa situazione. A me preoccupano di più i due punti in classifica.

Termina la conferenza