NICOLA A DAZN: "Potevamo fare meglio sul primo gol. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare"

NICOLA A DAZN: "Potevamo fare meglio sul primo gol. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare"TUTTOmercatoWEB.com
© foto di Federico De Luca 2024
Ieri alle 23:15Primo piano
di Vittorio Arba

Davide Nicola, tecnico del Cagliari, ha parlato ai microfoni di DAZN nel post partita di Cagliari-Juventus. Le sue parole, sintetizzate da TuttoCagliari.net:

Un'altra squadra più coraggiosa ha proposto le solite giocate. È una cosa che devi mettere in preventivo? Hai incontrato una grande squadra e coincidere così tanti minuti come quelli del primo tempo è inevitabile, oppure è fattibile avere per 90 minuti l’atteggiamento del secondo tempo?

"La volontà è quella di avere un atteggiamento sempre come quello del secondo tempo. Però bisogna anche riconoscere che le qualità in campo determinano ciò che puoi fare. Nel secondo tempo abbiamo alzato il baricentro, siamo stati più propositivi e abbiamo creato più occasioni, ma allo stesso tempo ci siamo dovuti impegnare molto per evitare ripartenze pericolose. Il primo tempo era stato costruito per avere densità con un centrocampo a tre, aspettandoci possibili variazioni nella formazione avversaria. Questo ci avrebbe permesso di essere pronti a entrambe le situazioni. Non siamo riusciti a eseguire bene le scalate per portare pressione nei tempi giusti, e il gol subito è arrivato da una situazione che conoscevamo bene. Sapevamo che quando loro si raccolgono centralmente diventano pericolosi in ripartenza, e invece abbiamo concesso un gol che ci ha un po’ condizionati. Nel secondo tempo eravamo più consapevoli e abbiamo giocato con maggiore convinzione. Il Cagliari ha fatto la partita che doveva fare, ma noi dobbiamo migliorare nel trovare il giusto equilibrio tra copertura e proposta offensiva. Nel secondo tempo ci siamo riusciti meglio".

Quest’anno vedi una quota salvezza più alta o più bassa? Ti sei fatto un’idea di quale potrebbe essere la soglia per la sicurezza?

"Io non so se sono esperto di lotta salvezza, ma cerco sempre di proporre il modello di gioco più adatto ai giocatori che ho a disposizione per raggiungere l’obiettivo. Quest’anno la salvezza sarà particolarmente impegnativa perché ci sono diverse squadre coinvolte, anche quelle apparentemente più lontane. Guardando le partite, si nota che tutte sono estremamente competitive. La differenza tra perdere 1-0, pareggiare 1-1 o subire quattro o cinque gol è davvero sottile. Dobbiamo essere consapevoli che serve sempre un atteggiamento propositivo, rispettando gli avversari ma senza rinunciare mai a proporre il nostro gioco. Oggi abbiamo costruito la partita nel modo giusto, peccato per il gol subito, perché lì potevamo fare meglio. In altre situazioni avremmo potuto far male anche noi, ma loro non ce lo hanno permesso. L’importante è non smettere mai di determinare il nostro gioco".