ESCLUSIVA TC - LULÙ OLIVEIRA: "Col Parma il Cagliari ha gestito bene la gara e ha meritato la vittoria. L'Atalanta sulla carta è superiore, ma la Champions le toglierà qualcosa: i sardi non dovranno avere paura di affrontare la banda del Gasp"
![ESCLUSIVA TC - LULÙ OLIVEIRA: "Col Parma il Cagliari ha gestito bene la gara e ha meritato la vittoria. L'Atalanta sulla carta è superiore, ma la Champions le toglierà qualcosa: i sardi non dovranno avere paura di affrontare la banda del Gasp"](https://net-storage.tcccdn.com/storage/tuttocagliari.net/img_notizie/thumb3/e3/e30a401eac9d31b8bb9aa185ff279bb6-93520-336o84o992o739z0867.jpeg)
Luis “Lulù” Oliveira, alfiere a Cagliari del futbol bailado e grande protagonista in maglia rossoblù tanto della qualificazione in Coppa Uefa quanto della successiva ed esaltante campagna europea, culminata nell’approdo in semifinale, dice la sua sulla formazione allenata da Davide Nicola, che segue sempre con grande affetto e partecipazione.
Lulù, la vittoria ottenuta domenica scorsa contro il Parma ha un peso specifico molto elevato, perché proietta il Cagliari in una zona un po’ più tranquilla della classifica.
“Queste sono le partite che il Cagliari non deve mai sbagliare. Il Parma era un avversario molto pericoloso, perché necessitava di punti. Gli emiliani sono venuti in Sardegna a giocare a viso aperto, perché in caso di vittoria avrebbero fatto un gran balzo in classifica, ma i rossoblù hanno gestito bene la situazione e direi che hanno meritato la vittoria.”
Sabato l’undici di Nicola sbarcherà a Bergamo per affrontare un’Atalanta sempre insidiosissima, ma che avrà giocato mercoledì sera in Belgio l’andata del playoff di Champions League contro il Club Brugge. I nerazzurri potrebbero dunque risentire, proprio nella gara contro il Cagliari, della fatica psicofisica accumulata nella trasferta europea. Lei come imposterebbe la sfida del Gewiss Stadium?
“L’Atalanta ha una rosa molto ampia, e sicuramente superiore a quella del Cagliari. Per la formazione di Gasperini sarà importante mantenersi vicina al duo di testa, formato dal Napoli e dall’Inter, ma la gara di Champions League contro il Club Brugge ha un peso specifico incalcolabile per gli orobici, che schiereranno l’undici migliore sia in Belgio che nel ritorno a Bergamo. E sappiamo benissimo che quando una squadra gioca una competizione così prestigiosa e difficile come la Champions qualcosa, inevitabilmente, paga in campionato. Contro il Cagliari Gasperini dovrà fare delle rotazioni. Nicola, a sua volta, dovrà studiare molto bene Retegui e compagni: in particolare proprio l’attaccante di origini argentine sta attraversando un momento magico, perché da qualche tempo a questa parte ogni pallone che tocca si trasforma in gol. Bisognerà innanzitutto marcare attentamente lui e, in generale, disinnescare il calcio-champagne che sa produrre l’Atalanta.
I sardi non dovranno avere nessuna paura di incrociare le lame contro un avversario sulla carta superiore, perché se tutti i ragazzi di Nicola daranno qualcosa in più del solito potranno mettere in difficoltà la Dea e, soprattutto, portare a casa un risultato positivo. Anche un pareggio sarebbe preziosissimo.”
Un suo parere sull’attuale composizione dell’attacco del Cagliari: oltre al neoacquisto Coman, che si è presentato alla grande contro il Parma, ci sono Piccoli, Pavoletti – che però gioca pochissimo – e Felici, oltre all’infortunato Luvumbo. Non manca un altro attaccante di razza che possa affiancare Piccoli qualora il mister scelga di giocare con le due punte?
“Beh, anche se viene spesso impiegato come esterno alto Zito Luvumbo può fungere da seconda punta: è veloce, attacca la profondità e crea scompiglio tra i difensori. L’arrivo della new entry Coman offre al mister una soluzione in più. Tra l’altro non è assolutamente facile debuttare e fare subito la differenza. Ricordo che io, nella mia prima partita in maglia rossoblù, non riuscii a trovare il gol nello 0-0 del Sant’Elia contro la Juventus. Insomma, Coman è davvero partito col piede giusto.
A ben vedere, quattro elementi più Coman possono essere sufficienti. E Pavoletti è ancora in grado di fare la differenza in area di rigore. Io ho visto la partita col Venezia, e quando Leonardo è entrato in campo ha letteralmente rivoltato l’attacco del Cagliari.”