ESCLUSIVA TC - GIUSEPPE GALDERISI: "Il Verona ha disputato un campionato straordinario. Nel momento di massima difficoltà la squadra si è compattata, e adesso esprime anche un buon calcio. Col Cagliari prevedo un match aperto ed equilibrato"

Giuseppe “Beppe” Galderisi, storico protagonista del leggendario scudetto vinto dall’Hellas Verona nel 1985, ai microfoni di Tuttocagliari.net presenta la sfida di stasera, in programma al Bentegodi, tra gli scaligeri e il Cagliari.
Beppe, che idea si è fatto del campionato disputato quest’anno da Verona e Cagliari, le due compagini che incroceranno le lame tra poche ore?
“Intanto mi lasci dire che stasera seguirò la partita con vivo interesse, perché si affronteranno due squadre che mi piacciono. Per il Verona questo è il momento di raccogliere quanto seminato durante l’intera stagione. I gialloblù hanno fatto un campionato straordinario. E, siccome nel calcio tutti i successi passano attraverso periodi complicati e segnati anche da grandi sofferenze, non sono mancati i momenti bui nell’annata degli scaligeri. Dopo alcune pesanti sconfitte, rese ancor più dolorose dall’elevato numero di reti subite, nell’ambiente veronese si vociferava che fosse imminente un avvicendamento in panchina. Invece la squadra ha reagito benissimo; avendo giocato e allenato per tanti anni, io so perfettamente che il segreto di ogni vittoria è la capacità del gruppo – e dei singoli uomini – di elaborare e metabolizzare le sconfitte. Dalla delusione nasce il riscatto, e questo è proprio quello che è successo al Verona: nel momento di massimo affanno i ragazzi si sono compattati e hanno superato tutti insieme la tempesta. Ora l’Hellas, tra le altre cose, gioca anche un buon calcio. Gli uomini del reparto avanzato fanno girare bene la squadra, creano e aprono degli spazi, sanno attaccare la profondità.
Il Cagliari, da par suo, all’Unipol Domus è un avversario temibilissimo, mentre in trasferta fa un po’ più di fatica. Comunque per stasera prevedo una bella gara, e mi fa piacere che entrambe le compagini siano molto vicine alla salvezza. Al di là dei punti che veneti e isolani riusciranno a portare a casa, infatti, chi arranca nelle ultime posizioni di classifica fatica tantissimo a fare risultato. Lecce, Venezia ed Empoli – come del resto tutte le pericolanti – nell’ultimo mese di campionato vivono un periodo estremamente critico e delicato. Quel che è certo è che al Bentegodi andrà in scena un match interpretato sia da Zanetti che da Nicola con molta attenzione: la classica partita che di solito viene sbloccata grazie a un episodio, come ad esempio un calcio da fermo. Le difficoltà che le squadre incontrano in questo frangente della stagione sono infatti più mentali che fisiche o tecniche: Verona e Cagliari sanno stare bene in campo, ma il problema è quello di riuscire a sfruttare al massimo ogni situazione di gioco per indirizzare la gara dalla propria parte.”
C’è, a suo avviso, il rischio di assistere a uno scialbo 0-0 tra due formazioni che, per così dire, “si accontentano”?
“No, credo proprio di no. Non so se sarà una sfida entusiasmante, ma le due squadre proveranno senz’altro a vincere. Stando naturalmente attente, al contempo, a non perdere.”