ESCLUSIVA TC - ANDREA MANDORLINI: "Il campionato del Cagliari è in linea con le aspettative di inizio stagione. I rossoblù hanno fatto delle ottime partite e altre volte sono un po' mancati, ma in serie A può succedere. Con la Lazio sfida aperta"

Andrea Mandorlini, ex allenatore – tra le altre – di Genoa, Atalanta e Verona, esprime il suo personale parere sul campionato che sta disputando il Cagliari di Davide Nicola e sul probante impegno che attende domani sera i rossoblù: all’Unipol Domus, infatti, sbarcherà la lanciatissima Lazio di Marco Baroni.

Andrea, all’alba del girone di ritorno è possibile abbozzare un primo, indicativo bilancio: che campionato sta disputando, a suo avviso, il Cagliari?

“Credo che il Cagliari stia facendo esattamente il campionato che deve fare. Si tratta di una squadra che sapeva fin dall’inizio che avrebbe dovuto lottare strenuamente per salvarsi. I rossoblù hanno disputato delle buonissime partite, altre volte invece sono un po’ mancati. Ma in serie A, contro avversari sempre forti e competitivi, può succedere. La cosa più importante è che la compagine di Nicola dopo ogni caduta si è sempre rialzata. Per cui, ripeto, il campionato dell’undici isolano è in linea con quelli che erano gli obiettivi – e le aspettative – di inizio stagione. Poi è chiaro che uno vorrebbe sempre migliorarsi e alzare l’asticella, ma la serie A sa essere estremamente complicata e insidiosa.”

Che Cagliari si aspetta domani sera contro la Lazio, una formazione in piena lotta per un piazzamento in Champions League?

“La Lazio la considero la squadra rivelazione di questo campionato. Ovviamente sarà dura per i sardi, ma voglio ricordare che Luperto e compagni in casa propria hanno dimostrato di poter competere contro qualsiasi avversario. Anche il più forte e attrezzato.”

Partito Lapadula, la società è alla ricerca di un nuovo attaccante. Anche se nelle ultime ore non filtra troppo ottimismo sulla possibilità di portare in Sardegna un bomber esperto e rodato. A suo giudizio Piccoli è “limitato” dal fatto di giostrare in avanti come unica punta – nonostante abbia tre potenziali suggeritori alle sue spalle – e sarebbe quindi auspicabile scendere in campo con due attaccanti di ruolo?

“Beh, io penso che nessuno più di Davide Nicola possa sapere cosa serve alla squadra. Sono situazioni tattiche che l’allenatore studia col suo staff tutti i giorni e, soprattutto, avendo il polso diretto della situazione. Certo che con la partenza di Lapadula la società dovrà giocoforza prendere un sostituto: mancano ancora tante gare alla fine della stagione e, quindi, può ancora succedere tutto e il contrario di tutto. Ma per quanto riguarda gli accorgimenti tattici io non mi sento di esprimere un parere specifico, anche perché il Cagliari è nelle mani di un tecnico molto bravo e competente.”