ESCLUSIVA TC - JEDA: "Cagliari, non è il momento di azzardare scommesse sul mercato: serve subito un attaccante esperto e di categoria che risolva il problema del gol. Lunedì la Lazio è favorita, ma in casa i rossoblù possono centrare l'impresa"
Ai suoi tempi il Cagliari volava, e spesso imponeva la sua legge anche alle formazioni più blasonate della serie A. Proprio contro la Lazio (prossimo avversario dell’undici di Davide Nicola) Jedaias Capucho Neves – per tutti Jeda – siglò una straordinaria doppietta nel memorabile 4-1 col quale i rossoblù, guidati da Massimiliano Allegri, sbancarono l’Olimpico.
Oggi i tempi, purtroppo, sono cambiati. Ma non è cambiato l’affetto che l’ex attaccante brasiliano nutre per il Cagliari e per la Sardegna: Jeda segue sempre con estrema attenzione le (alterne) vicende della società isolana.
Jeda, lei è stato una grande seconda punta. A suo avviso ora come ora, a due giorni dalla chiusura del mercato di gennaio, che tipologia di attaccante servirebbe al Cagliari per tornare – finalmente – a segnare con regolarità?
“Certamente uno dei problemi principali del Cagliari è il fatto che la squadra segna pochi gol. Io metterei un attaccante al fianco di Piccoli, perché in questo momento c’è assoluto bisogno di cambiare marcia in fase offensiva. Personalmente credo che giocare con un’unica punta sia complicato: pretendere che un attaccante faccia ‘la guerra’ da solo contro i difensori avversari significa caricarlo di troppe responsabilità.
Ora, partito Lapadula, è fondamentale prendere un elemento in grado di sostituirlo. Dico però una cosa: puntare su dei nomi totalmente sconosciuti, a questo punto della stagione, sarebbe un azzardo eccessivamente pericoloso. Insomma, il Cagliari deve salvarsi: questo non è il momento di scommettere su dei prospetti che in serie A devono ancora dimostrare il loro valore. Servirebbe invece un giocatore di una certa esperienza e pratico della categoria, in grado di fornire un importante – e pressoché certo – apporto in fase realizzativa.”
Lunedì all’Unipol Domus arriverà la Lazio: una squadra di grande valore e, soprattutto, a spiccata trazione anteriore. Cosa potrà e dovrà fare il Cagliari per ottenere un risultato positivo che, in un momento così delicato del campionato, sarebbe a dir poco vitale?
“La Lazio in effetti è una compagine prettamente offensiva, e dalla metà campo in su dispone di giocatori potenzialmente capaci di cambiare la partita in ogni momento. Il livello di gioco dei biancocelesti è eccezionale, così come la loro grinta e la loro ferocia agonistica: il Cagliari dovrà stare molto attento, anche se giocherà in casa. Insomma, sono quelle gare teoricamente scontate, ma… c’è sempre un ma. Il Cagliari potrebbe indovinare la partita della vita e sfoderare una prestazione di quantità e di qualità. I rossoblù dovranno dimostrare di avere personalità e scendere in campo senza alcun timore reverenziale. Personalmente vedo una sfida aperta: la Lazio è favorita, ca va sans dire, per il talento cristallino e per lo stato di forma dei suoi centrocampisti offensivi e dei suoi attaccanti.”