Napoli a Venezia, Conte studia la forma della squadra

Napoli a Venezia, Conte studia la forma della squadra
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Oggi alle 20:10News
di Maria Laura Scifo
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(ANSA) - NAPOLI, 14 MAR - Olivera vorrebbe riprendersi la maglia azzurra dall'inizio del match, mentre Neres non vede l'ora di rientrare in campo ma occorre capire bene le conseguenze dell'infortunio: sono alcune delle questioni da sciogliere per il Napoli in vista della sfida di domenica a Venezia. Un match che dà il via al rush finale verso lo scudetto, contro la squadra di Di Francesco in piena lotta per non retrocedere. Il tecnico azzurro Conte sembra orientato a rimanere sul 3-5-2 come modulo, confermando la difesa con Di Lorenzo, Rrahmani e Buongiorno, e anche Gilmour a centrocampo, in scambio di idee e aperture di gioco con Lobotka. Il dubbio ora nasce sulla fascia sinistra, dove nelle ultime settimane ha giocato Spinazzola che però nella gara contro la Fiorentina è arrivato molto stanco nel finale, mentre dalla panchina scalpita Olivera che vorrebbe tornare in campo dall'inizio per dare una mano sia in attacco che coprendo in fase difensiva. Conte studia la forma della squadra, determinato a incassare una vittoria a Venezia per poter guardare con serenità allo scontro diretto Atalanta-Inter di domenica sera domenica. Dall'infermeria arrivano anche buone notizie per Neres, che ormai ha superato l'infortunio che lo tiene fuori dal 10 febbraio, e che potrebbe essere anche convocato per Venezia in vista di un suo possibile ritorno titolare nel big match del dopo sosta contro il Milan al Maradona. Un recupero prezioso per un Napoli che comunque nella sosta dovrà salutare molti giocatori convocati in nazionale tra cui anche Lukaku, che è stato chiamato dall'ex tecnico azzurro Garcia, ora nuovo ct del Belgio. Il tecnico azzurro cerca il ritorno al successo esterno che manca agli azzurri dal 3-2 rifilato all'Atalanta il 18 gennaio.

Il gruppo azzurro è unito e ben determinato a provare fino in fondo a portare a casa lo scudetto, obiettivo ormai dichiarato dal tecnico, peraltro elogiato dal portiere Meret: "Conte - spiega - da quando è arrivato ha alzato il livello negli allenamenti, nell'intensità, nel gruppo. Tutti si sacrificano per gli altri. Gli allenamenti sono duri, ma ti lascia sbagliare, ripeti anche dieci volte l'azione fino a quando non esce bene. E' pesante fisicamente e mentalmente ma ti dà fiducia e ti fa migliorare. Ha la capacità di tenerci sempre concentrati su quello che facciamo in settimana e durante gli allenamenti. Non vuole si abbassi mai l'attenzione". (ANSA).