Cornacchia a TuttoJuve: "Non credo che Nicola stravolgerà il Cagliari. Da valutare se rinuncerà al trequartista"

Cornacchia a TuttoJuve: "Non credo che Nicola stravolgerà il Cagliari. Da valutare se rinuncerà al trequartista"
Ieri alle 15:30News
di Paola Pascalis

Giancarlo Cornacchia, firma di TuttoCagliari.net, è stato intervistato dai colleghi di TuttoJuve per analizzare la sfida tra Cagliari e Juventus. Queste le sue parole:

Che scherzetto proverà a giocare il Cagliari ad una Juventus reduce dalla fragorosa e roboante uscita dalla Champions? 

"Credo che Nicola proverà a fare leva sulla stanchezza, che inevitabilmente farà capolino nei giocatori della Juventus. Ergo, cercherà di correre più di un avversario che, logicamente, è tecnicamente superiore". 

Credi che questa sconfitta in casa bianconera possa lasciare degli strascichi già a partire dalla sfida di domenica sera? 

"Probabile, ma, di contro, c'è pure il rischio che la Juventus possa arrivare in Sardegna e scaricare la rabbia e la delusione. Queste sconfitte lasciano indubbiamente degli strascichi, ma la reazione generalmente risulta indecifrabile". 

L'allenatore e molti giocatori sono differenti da un anno fa, eppure la Juve di oggi sembra viaggiare sulla stessa lunghezza d'onda. In cosa, a tuo parere, i bianconeri non riescono a cambiare rispetto al recente passato?

"Motta è un allenatore giovane, non abituato, al momento, agli ambienti ed alla mentalità dell'alta classifica. A mio avviso la Juventus (società e piazza) dovrebbero avere pazienza con lui. Se la società ha preso un profilo giovane, lo ha fatto con l'intento di costruire, ergo è necessario un po' di tempo, probabilmente anche una stagione intera, per prendere confidenza con ambiente e quant'altro. Discorso che vale per allenatore in primis, ma anche per determinati giocatori". 

Il giocatore a cui stare più attenti sarà Kolo Muani? 

"Non solo. Temo tantissimo anche Conceição, un esterno capace di mettere in difficoltà qualsiasi avversario diretto con la sua rapidità e qualità". 

Parlando del Cagliari, come è cambiato rispetto al match d'andata? 

"I rossoblù hanno preso sempre più confidenza con il modulo 4-2-3-1 che Nicola aveva varato proprio nella gara di andata, dopo averlo testato in maniera vincente a Parma. La squadra gioca bene, ma a volte perde la bussola".

Pensi che mister Nicola apporterà cambi significativi di formazione e magari giocherà più offensivo?

"Proverà a giocarsela, poco, ma sicuro. Nicola non ama porre il cosiddetto pullman davanti alla difesa, ma di contro ama l'equilibrio. Non credo stravolgerà tatticamente la squadra in maniera considerevole. Sarà da valutare se, come a Bergamo, rinuncerà al trequartista per inserire un frangiflutti davanti alla difesa, o se giocare in maniera tradizionale, ovvero con Viola o Gaetano pronti ad innescare l'attacco con la loro fantasia".