I Sardi in giro per l'Europa - Le Pagelle di TC: Sau il top, Ragatzu il flop. Applausi a Burrai, ai Mancosu bros. e al Savona-Quattro Mori

Dopo una stagione ricca di emozioni, per la rubrica “Sardi in giro per l'Europa” è tempo di bilanci. Giugno significa vacanza per un calciatore, a meno di piacevoli impegni con le Selezioni nazionali (Mondiali, Europei, etc.): per noi invece rappresenta il periodo giusto per poter dare i voti ai vari calciatori sardi che hanno militato, nella stagione appena conclusa, al di là del Tirreno.
PORTIERI
SIRIGU Salvatore (1987, Paris S.Germain): 38 presenze, 41 gol subiti – Annata da ricordare per l'estremo difensore di Siniscola, che non ha vissuto particolari problemi di ambientamento a causa del suo trasferimento in Ligue 1 dal Palermo. Titolarissimo del ruolo, sia con Kombuarè che con il connazionale Ancelotti, Sirigu ha disputato un ottimo campionato con la maglia dei parigini, sebbene non sia culminato con il titolo di Campione di Francia, andato al Montpellier. Coronamento della buona stagione la convocazione, da terzo portiere, agli Europei di Polonia e Ucraina. VOTO: 7,5
CASTELLI Antonio (1980, Trapani): 32 presenze, 38 gol subiti – Stagione dai due volti per il portiere bittese, protagonista della bella rimonta operata dalla squadra di mister Boscaglia fino al vertice del Girone B di Prima Divisione, beffata sul filo di lana da Spezia e Lanciano per quanto riguarda la promozione in Serie B. La mancanza di esperienza ha fatto tremare le gambe dei granata siciliani, che dopo aver superato di rincorsa i corregionali del Siracusa, non sono poi riusciti a mantenere il giusto equilibrio e hanno visto sfumare le proprie chances di salire nella serie cadetta nella finale playoff persa contro gli abruzzesi di Gautieri. Per Castelli un buon campionato, seppur con qualche passaggio a vuoto decisivo per le sorti della formazione trapanese. VOTO: 6,5
VIGORITO Mauro (1990, Triestina): 3 presenze, 6 gol subiti – Passato nel mercato invernale dal Cagliari alla squadra alabardata, il giovane portiere di Macomer non è riuscito ad evitare la retrocessione dei giuliani in Seconda Divisione. Tre sole presenze con sei reti subite, una media di due gol a partita: certamente insufficiente per dare senso ad una stagione fatta principalmente di inattività. VOTO: 5,5
ARESTI Simone (1986, Savona): 34 presenze, 33 reti subite, 2 reti realizzate – Stagione da incorniciare per l'ex virgulto della Primavera del Cagliari, che in Liguria ha saputo ritrovare le giuste motivazioni per rilanciare una carriera che lo aveva visto “a spasso” dopo il fallimento dell'Alghero. Per il portiere di Carbonia, titolare indiscusso nella compagine sapientemente guidata da Ninni Corda, pure la doppia soddisfazione di mettere il proprio nome nel tabellino dei marcatori, caso più unico che raro nel campionato italiano. Prima un calcio di rinvio vincente contro la Giacomense, poi una zampata da bomber vero nell'ultimo assalto della gara contro il Renate, finita poi in parità grazie alla rete del nostro: ottimo viatico per un prosieguo di carriera ricco di soddisfazioni. VOTO: 8
SANNA Gianluigi (1992, Treviso): 0 presenze – A scuola avrebbe preso “Non Classificato”. Sempre fuori dalle rotazioni dei portieri in quel di Treviso, l'ex portiere della Primavera cagliaritana torna in Sardegna senza aver totalizzato nemmeno un minuto nelle varie competizioni ufficiali. SENZA VOTO
DIFENSORI
BALDANZEDDU Ivano (1986, Juve Stabia): 36 presenze, 0 gol – Il salto di categoria (dalla Prima Divisione con la Lucchese alla Serie B con le “Vespe”) non ha fatto perdere la testa al terzino di Calangianus, assoluto padrone dell'out destro difensivo dei gialloblù di Braglia. Per l'ex promessa del vivaio dell'Empoli una stagione fatta di concretezza e regolarità, qualità condite da una grande forza di volontà mostrata in occasione del grave lutto familiare che lo ha colpito a febbraio. Concluso il campionato con un ottimo nono posto in classifica, per il laterale stabiese si è parlato di un forte interesse di Parma e Bologna, desiderose di rinforzare il comparto terzini in vista del prossimo campionato. Un giusto premio alla tenacia del 26enne gallurese. VOTO: 7+
CABECCIA Marco (1987, Reggiana): 11 presenze, 0 gol – Da luglio a gennaio in naftalina a Crotone, da febbraio di nuovo in pista in Emilia: stagione tutto sommato incolore per l'ex terzino di Torres e Spal, mai davvero decisivo in maglia granata. Futuro incerto. VOTO: 5,5
CARTA Ignazio (1991, Latina): 6 presenze, 0 gol – Prima stagione da professionista per l'ex capitano della Primavera rossoblù, spedito a farsi le ossa nella formazione nerazzurra neopromossa in Prima Divisione. Poche presenze, ma abbastanza stabilmente nell'elenco dei convocati: un anno di gavetta che certamente avrà i suoi benefici più avanti. Magari con la maglia del Lumezzane, che ha da pochi giorni messo sotto contratto Gianluca Festa, prossimo tecnico della formazione lombarda. VOTO: 6-
DAMETTO Paolo (1994, Prato): 16 presenze, 0 gol – Fino a gennaio ha rimpolpato i ranghi della prima squadra di Ficcadenti e Ballardini, fino al prestito toscano deciso a gennaio dalla dirigenza rossoblù. Ottimo impatto per il giovanissimo difensore di Arborea, entrato subito nelle grazie del tecnico Esposito, da sempre molto attento ai giovani (tre stagioni da tecnico dell'Inter Primavera). Pilastro della difesa azzurra nonostante i soli 18 anni, ha destato impressione per la maturità dimostrata, fino al dolce epilogo della salvezza colta nei playout ai danni del Piacenza. Il talento più lucente della nidiata di talentini del vivaio rossoblù, insieme a Giorico. VOTO: 7
FARINA Alessandro (1979, Latina): 32 presenze, 1 gol – Solida annata per il difensore olbiese, capitano e perno centrale del reparto arretrato della squadra laziale, salvatasi nell'ultimo atto dei playout contro la Triestina. Giocatore di categoria – una carriera spesa in Terza Serie – ha dimostrato di essere un grande combattente, saltando soltanto quattro incontri per squalifica. Capitano vero. VOTO: 6,5
MOI Davide (1985, Siracusa): 29 presenze, 2 gol – Una stagione dalle due facce per il difensore cagliaritano, da due stagioni anima della difesa aretusea. In testa al girone per due terzi del campionato, nel finale sono mancate le energie fisiche e mentali per raggiungere il traguardo promozione in Serie B. Moi non ha lesinato impegno e grinta, regalando anche sei punti ai suoi con due reti decisive (contro Portogruaro e Feralpi Salò), anche se i dieci cartellini ricevuti – otto gialli e due rossi – hanno in parte pesato sulla sua stagione. Si parla di un interesse di Nocerina e Savona su di lui, legato al Siracusa da un altro anno di contratto. VOTO: 6,5
CIRINA Simone (1979, Poggibonsi): 36 presenze, 4 gol – Nell'ottimo campionato della squadra toscana è innegabile il peso del 33enne difensore cagliaritano, costantemente uno dei migliori in campo. Con il consueto contributo realizzativo: ben quattro segnature, come nell'ultimo anno alla Villacidrese, che gli varranno quasi certamente la conferma in Val d'Elsa. VOTO: 7
NIEDDU Tomaso (1991, Como-Nocerina): 3 presenze, 0 gol – Anno indecifrabile per il giovane terzino ex Castelsardo: inizialmente è tra le seconde linee a Como, in Prima Divisione, dove trova spazio soltanto in tre occasioni e per un totale di 171 minuti. A gennaio viene ingaggiato dalla Nocerina in Serie B, ma dopo poco più di un mese il suo contratto con la squadra campana viene rescisso. Chi l'ha visto? SENZA VOTO
CENTROCAMPISTI
MASCIA Alessandro (1986, FK Tauras): 11 presenze, 4 gol – Dopo Olbia, Torres, Calangianus, Arzachena e San Teodoro la Lituania. Questo lo strano destino calcistico di questo talentuoso centrocampista, finito in riva al Mar Baltico insieme ad un gruppo di compatrioti e protagonista della massima serie lituana. Insieme all'altro centrocampista Giampietro DEMURTAS e alla punta Manuel PERRA forma il trio di “sardi esportati” oltre la Cortina di ferro, insieme al tecnico Giovanni SCANU, ex storico vice di Ninni Corda. Il campionato è iniziato da pochi mesi ma ci sarà spazio per togliersi tante soddisfazioni. VOTO: 7 (d'incoraggiamento)
GUBERTI Stefano (1984, Torino): 8 presenze, 0 gol – Il campionato 2011-12 non è stato certamente ricco di soddisfazioni per l'esterno di Villamassargia, ai box per oltre sei mesi a causa di un serissimo infortunio (distorsione del ginocchio sinistro con rottura del legamento crociato anteriore e distrazione di primo grado del legamento collaterale esterno). Il suo rientro in campo è coinciso con gli ultimi atti del ritorno in Serie A dei granata di Ventura. Da rivedere nella prossima stagione: dovrebbe fare rientro a Roma, dove troverà Zeman. VOTO: 6
PINTORI Andrea (1980, Benevento): 25 presenze, 6 gol – Ancora una stagione al di sotto delle aspettative per il gruppo sannita che, complice la penalizzazione iniziale dovuta al calcioscommesse (- 2 punti), non è riuscito a centrare il treno playoff. Per l'ala nuorese consueto rendimento offensivo, con ben sei segnature e svariati assist, minato però da alcuni infortuni che ne hanno limitato l'impiego da parte di Imbriani. VOTO: 6,5
SOGUS Nicola (1982, Carpi) – 18 presenze, 0 reti – Dopo un'annata da protagonista nel team emiliano che ha raggiunto la promozione in Prima Divisione, per l'ex capitano della Villacidrese una stagione da comprimario. Doppia promozione sfiorata, con la finale playoff persa contro la Pro Vercelli, ma per il mediano cagliaritano è probabilmente giunto il momento di cambiare aria. VOTO: 5,5
BURRAI Salvatore (1987, Latina): 15 presenze, 3 reti – Una (incomprensibile) prima parte di stagione vissuta da separato in casa a Cagliari, dopo il controverso riscatto dal Foggia (un'estate vissuta ai margini della rosa pugliese, senza poter mai esternare tutto il proprio disagio). Poi, a gennaio, la luce: con la riapertura del mercato si interessano al regista sardo Pescara e Latina, con quest'ultima che gli affida le chiavi del suo centrocampo. Burrai conduce i nerazzurri sabini ad una tortuosa quanto meritata salvezza, con la doppietta nella finale di ritorno dei playoff che sigilla una metà stagione da incorniciare. In questi giorni si discute del suo destino: possibile che a Cagliari non ci sia spazio per un calciatore che ha sempre dimostrato di tenere ai colori rossoblù, nonostante il trattamento ricevuto? VOTO: 7,5
CARRUS Davide (1979, Frosinone): 28 presenze, 9 gol – L'esperienza al servizio della causa ciociara. Per il regista di Sinnai una gran bella stagione, condita di tante reti – nove, il suo record in carriera – e tanto fosforo prestato alla mediana frusinate. Nonostante le vicissitudini dei gialloblù (retrocessione dalla Serie B, calcioscommesse, cambio di allenatore da Sabatini a Corini), Carrus ha saputo essere decisivo in svariate circostanze, grazie alla sua tecnica superiore e ad un talento forse sprecato per la Lega Pro. VOTO: 7+
DETTORI Francesco (1983, Cremonese): 33 presenze, 4 gol – Stagione di rincorsa per il centrocampista sassarese che con i grigiorossi lombardi non riesce a raggiungere il traguardo promozione sognato fin dall'agosto scorso. I sei punti di penalizzazione per il calcioscommesse si sono fatti sentire e la mancanza di tranquillità ha impedito alla squadra di Brevi di superare l'ostacolo Trapani nella semifinale playoff. Per l'ex mediano di Pescara e Triestina un buon bottino di presenze e di segnature, ma insufficienti a garantirgli il salto di qualità. VOTO: 6,5
MANCOSU Marco (1988, Siracusa): 36 presenze, 8 gol – Il 2011-12 poteva e doveva essere l'annata della sua consacrazione, con tutti i presupposti per far bene. Precampionato con la maglia del Cagliari, da agosto in Sicilia in quel di Siracusa per il secondo anno consecutivo. La maglia numero 10 del fantasista e le chiavi del gioco della squadra allenata dall'ex Torino Andrea Sottil, mantenuta fino a febbraio in testa alla classifica. Successivamente il gruppo aretuseo ha sofferto la rimonta del Trapani, concludendo la stagione al terzo posto e venendo eliminato dal Lanciano nella semifinale playoff. Il tutto condito dall'amarezza per i cinque punti di penalizzazione inflitti ad inizio stagione: senza di essi sarebbe stata promozione diretta. Per Mancosu una discreta stagione dal punto di vista personale, anche se è mancata la ciliegina finale. VOTO: 7,5
PANI Claudio (1986, Piacenza): 26 presenze, 2 gol – Dopo una presenza in Coppa Italia con la maglia della Triestina, l'ultimo giorno del mercato estivo regala al regista cagliaritano il trasferimento a Piacenza, in una squadra sulla carta vogliosa di lasciarsi alle spalle la retrocessione in Lega Pro dopo decenni di Serie A e B. Niente di tutto ciò: la stagione dei biancorossi si trasforma in un calvario, con Pani che, nonostante il talento, non riesce ad evitare ai suoi i playout, culminati con la sconfitta nella gara contro il Prato. Quale futuro per il centrocampista scuola Cagliari? Con il fallimento del Piacenza, Pani è libero da ogni vincolo contrattuale e quindi “appetitoso bocconcino” per diverse squadre di Serie B e Lega Pro. VOTO: 7-
BOMBAGI Francesco (1989, Piacenza): 12 presenze, 4 gol – Tre panchine in Serie B con la Reggina, poi il proficuo prestito in Prima Divisione a Piacenza, nonostante lo sfortunato epilogo retrocessione. Inizialmente usato da Monaco come rincalzo, ha saputo nel finale di stagione ritagliarsi uno spazio da titolare, andando a segno in quattro circostanze. Futuro incerto. VOTO: 6,5
VERACHI Enrico (1990, Siracusa): 1 presenza, 0 gol – Impossibile dare un giudizio a questo sfortunato esterno di centrocampo, vittima fin dallo scorso luglio di una fastidiosa ernia inguinale, che ne ha limitato – eufemismo – l'impiego: soli 12 minuti in stagione, nel 2-2 contro il Bassano. Già riscattato dal Cagliari, la prossima annata sarà quella del rilancio. SENZA VOTO
DE MARTIS Giacomo (1984, Savona): 32 presenze, 3 gol – Buon campionato per uno dei fedelissimi storici di Ninni Corda: per l'esterno sassarese buona continuità di rendimento, seppur con qualche cartellino di troppo (7 gialli e uno rosso). Al centro del progetto futuro della squadra ligure, che punta a incrementare la già folta pattuglia di sardi. VOTO: 7
GIORICO Daniele (1992, Treviso): 37 presenze, 3 gol – Ottima stagione di debutto tra i professionisti (al di là delle panchine e della presenza in Coppa Italia con la maglia del Cagliari) per il 20enne regista di Alghero, tra i trascinatori del Treviso che ritrova la Prima Divisione dopo il buio degli anni scorsi. Costantemente tra i titolari, ha diretto i centrocampo veneto da veterano, meritandosi il riscatto da parte della dirigenza rossoblù. Già pronto per palcoscenici più importanti? Chissà, ma l'esordio è stato promettente. VOTO: 7+
MOLINO Daniele (1987, Savona): 13 presenze, 1 gol – Rinforzo del mercato invernale per il Savona, anche lui rientra nella categoria dei fedelissimi di Corda. Buono il suo contributo alla causa biancoblù, dovrebbe essersi meritato la conferma in Liguria, stante la permanenza del tecnico nuorese, suo mentore. VOTO: 6+
ATTACCANTI
COCCO Andrea (1986, Albinoleffe): 31 presenze, 12 gol – Se il campionato dei seriani non è stato del tutto fallimentare lo si deve alla vena realizzativa del centravanti cagliaritano, al suo record di segnature in Serie B. Peccato per qualche infortunio di troppo che ne ha limitato il rendimento a metà stagione, dopo un'ottima partenza (9 reti in sole 12 gare, tra la 1^ e la 17^ giornata di andata). Alla squadra di Fortunato prima, e Pala poi, sono mancati i suoi gol nel finale di campionato: tuttavia, il buon feeling con la porta avversaria ne ha fatto un obiettivo di squadre ambiziose quali Novara e Varese, alla ricerca di una punta per tentare la scalata alla Serie A. VOTO: 7+
SAU Marco (1987, Juve Stabia): 37 presenze, 21 gol – Semplicemente il migliore prodotto “Made in Sardinia” dell'ultima stagione. Si sono sprecati gli elogi per quanto mostrato dalla punta tascabile di Tonara, autore di autentiche perle (i gol contro Sampdoria e Vicenza, giusto per citarne alcuni) e capace di trascinare la Juve Stabia ad un passo dalla zona playoff. E pensare che la sua stagione ha avuto inizio soltanto il 31 agosto, quando il Cagliari decise di forzare la mano del Foggia riscattando lui e il compare Burrai, decidendo di spedirlo in prestito alle neopromosse “Vespe”. Preparazione atletica iniziata in ritardo, ma forse anche questa è stata la sua forza: Sau ha rappresentato una delle novità più fresche dello scorso campionato cadetto, contendendo all'ex compagno Insigne e ad Immobile, cannonieri del Pescara dei miracoli, lo scettro di MVP della Serie B. Il suo futuro si chiama Cagliari e Serie A, al fianco di quel gran bel centravanti che è Mauricio Pinilla, con alle spalle Andrea Cossu, un altro figlio della nostra terra, per un attacco che promette faville. VOTO: 10
RAGATZU Daniele (1991, Gubbio): 28 presenze, 1 gol – Probabilmente la più grande delusione per quanto riguarda i calciatori seguiti nella nostra rubrica. Per il talento di Quartu, da tanti addetti ai lavori dotato delle stimmate del campioncino, una stagione fatta soprattutto di panchine e di utilizzo parziale, nonostante il numero di presenze (solo in quattro occasioni ha giocato tutti i 90'). Ma ciò che conta è quell'unico, striminzito gol messo a segno nella vittoria con la Nocerina: non si è mai “preso” con un totem come Gigi Simoni, né con il suo successore Apolloni. Futuro incerto: di sicuro non resterà a Gubbio, probabilmente tornerà a Cagliari per il precampionato, in attesa di un nuovo e più produttivo prestito. VOTO: 5
MASTROLILLI Mattia (1978, Trapani): 20 presenze, 2 gol – Stagione da punta d'esperienza per l'ex centravanti dell'Olbia, utilizzato da Boscaglia per scardinare le partite negli ultimi dieci minuti con il suo fisico. Il minutaggio è stato davvero scarso (soli 325' su 3.420 a disposizione), ma mai una polemica, da vero uomo spogliatoio. VOTO: 6
PISANU Andrea (1982, Prato): 25 presenze, 11 gol – Dopo gli ultimi due anni sabbatici tra Parma e Bologna (2 gettoni nel 2010, poi il deserto), tra le voci che lo volevano pronto al grande salto nella Major League Soccer statunitense, l'ex grande promessa del vivaio cagliaritano si è accasato in Toscana, voglioso di rifarsi dopo il brutto periodo passato in Emilia. Ed ecco che, al netto della consueta dose di infortuni, se il Prato è riuscito a salvarsi lo deve soprattutto al talento di Pisanu, che con il suo numero 10 sulle spalle ha condotto gli azzurri toscani alla vittoria nello spareggio salvezza contro il Piacenza, con accanto l'australiano Max Vieri. Trascinatore. VOTO: 7+
GALLON Mattia (1992, Treviso): 23 presenze, 3 gol – Quando la dirigenza rossoblù scelse il blasonato club della Marca come destinazione del trio Sanna-Giorico-Gallon, l'intenzione era quella di dare la possibilità ai fiori all'occhiello della Primavera diretta due anni fa da Gianluca Festa. Mentre Giorico ha mantenuto le promesse, per il 20enne centravanti di Arborea gli infortuni si sono messi di traverso, impedendogli di disputare una stagione all'altezza della aspettative. Un buon inizio, con due reti nelle prime giornate, prima di qualche problema fisico che ne ha limitato il rendimento. Il suo futuro potrebbe tingersi di biancoblù, stante l'interesse mostrato dal Savona di Ninni Corda su di lui e altri ex Primavera del Cagliari. VOTO: 6-
MELONI Giuseppe (1985, Savona): 13 presenze, 2 gol – Prima un lungo infortunio, poi una gara (e una rete) in Coppa Italia con la maglia della Spal, prima di essere ceduto al Savona a tinte sarde. Ma l'ex centravanti dell'Arzachena non è riuscito a lasciare il segno come avrebbe voluto, andando in gol soltanto in due occasioni, seppur decisive per la salvezza dei liguri. Non verrà riscattato, come ammesso da Corda ai nostri microfoni, tornerà probabilmente a Ferrara. VOTO: 6-
SCOTTO Luigi (1990, Santarcangelo): 33 presenze, 7 gol – Buona stagione per il centravanti scuola Genoa, che in Seconda Divisione trova un buon minutaggio e una discreta regolarità realizzativa. La matricola romagnola disputa un bel campionato, arrivando a pochi punti dalla zona playoff. Per Scotto si prospetta un ritorno alla base, magari per raggiungere la combriccola sarda in quel di Savona, senza doversi spostare troppo da Genova. VOTO: 6,5
CARBONI Salvatore (1979, Catanzaro): 33 presenze, 11 gol – Dopo l'annus horribilis a Pescara, l'attaccante bosano ha deciso di scendere di due categorie per sposare il progetto del club calabrese, centrando una bella promozione in Prima Divisione. Le undici reti realizzate a fine campionato dimostrano l'integrità fisica di Carboni, nonostante i 33 anni: mister Cozza lo ha già confermato nel roster che tenterà la scalata alla Serie B. Usato sicuro. VOTO: 7+
PULINA Michele (1980, Gavorrano): 35 presenze, 2 gol – Dopo anni passati tra i dilettanti, l'ex punta di Tempio e Tavolara torna tra i professionisti con la maglia dei toscani del Gavorrano. Ma, nonostante un discreto minutaggio, non riesce a lasciare il segno a dovere, complice anche il magic moment del compagno di reparto Fioretti, autore di 33 reti in 39 partite. VOTO: 6-
MANCOSU Matteo (1984, Vigor Lamezia): 39 presenze, 20 gol – Con la promozione della squadra calabrese in Prima Divisione sarebbe stato un anno da incorniciare, ma la doppia sconfitta nella semifinale playoff contro la Paganese ha impedito il coronamento di una grande stagione. Un bottino di venti reti non giocando sempre da centravanti è davvero cosa non comune: non a caso lascerà la compagine calabrese per palcoscenici più prestigiosi, con Reggina e Ternana in Serie B, Cremonese e Catanzaro in Prima Divisione, a contenderselo. Maturazione tardiva, ma meglio tardi che mai. VOTO: 8,5