Torres, Colombino: "Eravamo chiamati a riconfermarci, abbiamo fatto la nostra parte"

Andrea Colombino, ds della Torres, è intervenuto i microfoni di TMW Radio all'interno della trasmissione 'A Tutta C':
Ieri è arrivata una vittoria importante a seguito del rinvio del turno per la morte di Papa Francesco: come avete gestito questa particolarità?
"Si è trattato di un rinvio dovuto a cause di forza maggiore: abbiamo preso atto e siamo andati ad affrontare questa gara con la motivazione forte che ci spingeva a concorrere per i tre punti che ci avrebbero dato la garanzia del terzo posto matematico. È stata una gara difficile, c’è stato un momento in cui il Carpi era riuscito a pareggiare, ma abbiamo avuto un’ottima reazione e siamo riusciti a portare a casa la vittoria".
Come si può valutare la vostra stagione finora? All’inizio del torneo siete partiti un po’ più lentamente rispetto all’anno scorso, dove l’avvio era stato sorprendente.
"L’anno scorso è stata una cosa inaspettata e forse abbiamo giocato con un grado di spensieratezza maggiore. Quest’anno l’obiettivo era riconfermarsi su standard elevati, e per me è stata una sfida molto più difficile rispetto all’anno scorso. Magari c’era anche chi pensava che il risultato dell’anno scorso fosse frutto della fortuna, come un’oasi nel deserto. Invece quest’anno eravamo chiamati a riconfermarci, e io sono assolutamente felice del percorso fatto. Non voglio recriminare nulla: c’era una concorrenza fortissima per il campionato, ma noi abbiamo sicuramente fatto la nostra parte".
Per quanto riguarda i playoff, come avete intenzione di approcciarli? Quest’anno la squadra sembra mentalmente più attrezzata per un torneo così particolare?
"Li affrontiamo con una consapevolezza diversa. L’anno scorso, arrivando secondi, siamo entrati dopo tre settimane di stop. Quelle tre settimane, almeno mentalmente, non ci hanno fatto bene. Quest’anno i tempi saranno diversi, ma soprattutto arriviamo con l’esperienza dell’anno scorso. Quindi sì, credo che siamo più pronti".
C’è una squadra che la preoccupa particolarmente in ottica playoff?
"Per quanto riguarda il Girone A, sicuramente la Feralpi, ma ci sono anche altre ottime squadre che magari non godono dei favori del pronostico per motivi storici, ma che in una gara secca possono dire la loro, come la Giana Erminio o la Virtus Verona. Non credo si possa dire quale girone sia più semplice: tutte le squadre sono forti e attrezzate. È un torneo a parte, dove tutti danno il massimo e due partite possono cambiare tutto".
In chiusura proiettiamoci verso il futuro. Ieri il Comune di Caserta ha dato il via libera alla realizzazione del nuovo stadio della Casertana. Voi a che punto siete sul fronte della infrastrutture?
"Ci stiamo muovendo a piccoli passi, con capacità e con l’aiuto anche del Comune di Sassari, che ha stanziato fondi per apportare migliorie alla struttura. Ma non possiamo fare il passo più lungo della gamba. Al momento, possiamo fare solo alcuni interventi. Piano piano, cercheremo di migliorarci ancora e magari arrivare ad avere un centro sportivo di proprietà, che sicuramente è uno dei nostri obiettivi futuri".