I FANTASMI DEL PASSATO

I FANTASMI DEL PASSATO
domenica 7 aprile 2024, 00:40Il punto
di Vittorio Sanna
Vittorio Sanna, giornalista e scrittore, per i tifosi rossoblù "la voce del Cagliari". Nella sua trentennale carriera ha raccontato in radiocronaca oltre 700 partite, quasi 600 in serie A. Uno dei più accreditati storici del Cagliari

 di Vittorio Sanna

Noi c’eravamo, coinvolti fino al profondo del cuore, malgrado in tasca non ci cadesse niente, anzi, al prezzo di tanti soldi per alimentare la passione. Noi c’eravamo, se non fisicamente, con l’animo, in quell’incubo veneziano dove undici zombi non seppero superare neanche i falsi ostacoli di una partita in cui a chiedere e supplicare erano solo i tifosi rossoblù. Abbiamo tentato di spingere il pallone in porta, con colpi d’anca, urla e fiato perso. Vanamente. Quella sera la retrocessione arrivò senza che si riuscisse a muovere un dito. Chi ricorda Venezia non può aspettare che la salvezza dipenda dalle disgrazie degli altri. Le disgrazie altrui non bastano se non si rompe l’inerzia, se non  c’è lo spirito di sopravvivenza, la disperazione che diventa energia per superare gli ostacoli. Anche quando la diretta concorrente perde incredibilmente in casa gettando alle ortiche la corona d’alloro. 

Oggi il pericolo è lo stesso. La Salernitana cìè anche stavolta e ci regala tranquillità , pareggiando con il Sassuolo. Un grosso pericolo che potrebbe stimolare l’idea di conservare il vantaggio , di speculare sul mancato successo degli emiliani, per fare calcoli improbabili quando i tasti sono bloccati dalla ruggine che inchioda le idee all’oblio.  

Il Cagliari ha bisogno di idee, di avere obiettivi che devono prescindere dai risultati altrui. Deve andare a prendersi la salvezza, non aspettarla dal destino avverso dalle concorrenti. E per vincere, per fare punti, ha bisogno di gioco e idee, di passione e coraggio, di grinta e determinazione. Quel che spesso è mancato in questo campionato dove sono riemerse anime false, capaci di essere rianimate dalla paura, dal gol avversario, da un pubblico sempre pronto a fornire spinta e sostegno. Non ci sono vittorie che si possono rinviare. Non ci sono avversari a cui riferirsi aspettando le loro disgrazie o il loro apporto. Non ci sono favori che bastano da soli a cambiare la tua sorte. Bisogna esserci, con le idee, con la voglia di essere protagonista, di dimostrare che la salvezza non si è meritata con gli avanzi delle concorrenti. Andiamo a prenderci anche i punti insperati , già con l’Atalanta e poi con Inter e Juventus. Solo così potranno essere cacciati i fantasmi che oggi affollano la mente dei tifosi e aleggiano pericolosi sulla sorte rossoblu.