Jeda a TuttoCagliari Live: "Viola se sta bene è imprescindibile. Gaetano deve venire fuori ora, il Cagliari ha bisogno di lui. Zeta Milano? Seconda giovinezza per me"
Gradito ospite della puntata odierna di TuttoCagliari Live, in onda sui nostri canali social, Jeda ha affrontato vari temi: tra questi, la situazione del Cagliari attuale e la sua avventura con la maglia dell'FC Zeta Milano, compagine di Terza Categoria lombarda, dove milita attualmente. Di seguito, un estratto delle sue parole:
VIOLA IMPRESCINDIBILE, OBERT FORTISSIMO - "A Monza ho visto un Cagliari molto diverso rispetto a Verona, mi è piaciuto molto l'ingresso di Viola a Verona: ha cambiato molto il Cagliari, sa arretrare bene e gestire la palla. Se lui sta bene, il Cagliari non può prescindere da lui, perchè è un giocatore che sa vedere la giocata e quando dare la palla, rompendo gli equilibri. Ho visto molto bene Adopo, mi piace tantissimo perchè è un giocatore di sostanza e di qualità, bravo anche tecnicamente. Mi è piaciuto soprattutto Obert: davanti ha Augello che è un ottimo giocatore, ma Obert è davvero forte. Ha molta gamba, tecnicamente forte, bravissimo in marcatura e ha grande forza nella spinta. Mina è una certezza, ha quello stile sudamericano che sa quando abbassare il ritmo della partita e quando bisogna attaccare, un difensore insuperabile. Ha una leadership molto importante e dà al Cagliari un grande equilibrio. Ho apprezzato molto le trame di gioco rossoblù, il Monza sta soffrendo parecchio a causa dei risultati, ma è una squadra viva. Il Cagliari visto a Monza fa ben sperare".
PICCOLI E L'IMPORTANZA DEGLI ESTERNI - "Piccoli ha bisogno di un compagno di reparto? Sono molto importanti gli interpreti, perchè penso che il modulo con cui può giocare va anche bene così, però ha bisogno di grande supporto da parte degli esterni. Felici è molto bravo, ha saputo gestire molto bene la pressione. Anche Zortea ha giocato molto bene. Il Cagliari ha bisogno di un grande supporto da parte degli esterni offensivi per facilitare il compito di Piccoli. In Serie A sono pochi i giocatori che saltano l'uomo. Luvumbo può spaccare le partite con le sue qualità, deve fare di più: penso che se gli esterni migliorino in zona offensova, Piccoli può giocare anche in questo modo e non ha bisogno di una punta al suo fianco. Nicola è molto intelligente: sa che in questo momento non prendere gol è fondamentale e il suo modo di giocare è molto interessante. A Monza abbiamo visto una squadra molto propositiva, però a seconda della partita si può variare modo di giocare, magari inserendo una punta al fianco di Piccoli per mettere pressione agli avversari, ogni tanto bisogna farlo".
GAETANO? BASTA UNA SCINTILLA - "Mi aspetto un po' di più da Gaetano: lo ammiro tanto, nella Primavera del Napoli mi impressionò tantissimo. Già allora aveva il fiuto del gol e aveva mostrato grandi qualità tecniche. Sinceramente non mi spiego questa involuzione, mi aspettavo che al suo ritorno potesse dare marcia in più. Va recuperato, perchè può dare tanto a questo Cagliari, è un giocatore maturo e può fare molto bene. Gaetano, Viola e Luvumbo sono giocatori di cui il Cagliari ha bisogno, le squadre dietro in classifica corrono tutte e questi giocatori devono fare la differenza, altrimenti diventa complicato. Tornando a Gaetano, basta un episodio per cambiare la sua stagione: gli manca quella prestazione imponente, dove fa gol e magari torna a credere nelle sue potenzialità. Deve cercare di riprendersi il prima possibile, il Cagliari crede molto in lui e ho una grande stima di lui, deve finire fuori ora perchè il campionato ora entra nel vivo. Più il Cagliari sfrutta giocatori di questo tipo e meglio è per i rossoblù in chiave salvezza".
IL SUO GOL PIU' BELLO - "Il gol che mi ha fatto esultare di più è quello contro il Napoli del 3-3. Ce ne sono stati tanti altri, ma quella è stata un'apoteosi, era una partita da portare a casa. Soprattutto dopo essere stati sotto 2-0. Sul piano dell'emozione, il Sant'Elia ha vissuto tanti momenti emozionanti".
ZETA MILANO? SECONDA GIOVINEZZA - "Mettersi in discussione alla mia età, a 45 anni, non è facile. Ci sono tanti ragazzi giovani che corrono tantissimo, però con la mia esperienza so cosa ci vuole per giocare a certi livelli. Cerco di mettere la mia esperienza al servizio dei giovani, sia in campo che fuori, sono il primo a mettermi in discussione e cerco di dare l'esempio. La Zeta Milano ha aperto un po' questa strada e spero che altri in futuro possano percorrere questa strada. Vedere l'apprezzamento nei miei confronti, anche da parte degli avversari, è molto bello. Io cerco di dare in massimo, sia per me che per gli altri: vedere una persona come me che alla mia età si mette in discussione, è molto bello. Il Presidente ZW Jackson ha portato grande entusiamo e grazie alla sua idea questo progetto è apprezzato e visto da tante persone: per questo, cerchiamo di lanciare messaggi positivi verso i giovani. Al giorno d'oggi non è semplice, con tutte le cose brutte che succedono. C'è il discorso social che è molto interessante, tutti i ragazzi si mettono in discussione, soprattutto in un mondo complicato come quello. Dico sempre a loro di concentrarsi sulle vittorie, perchè le vittorie daranno maggiore risalto alla Zeta Milano. La nostra imbattibilità suscita la voglia da parte degli avversari di batterci, anche questa è una componente importante. Sto vivendo una seconda giovinezza, in mezzo a tanti ragazzi che potrebbero essere miei figli: adesso la gente mi riconosce per essere il capitano della Zeta Milano, non perchè ho giocato in Serie A (ride, ndr)".