TESTA A TESTA: Piccoli vs Morata, chi ha inciso di più nel girone d'andata?

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Oggi alle 00:15Approfondimenti
di Luca Di Leonardo

Il girone d’andata della Serie A ha visto due protagonisti affrontare il Milan con approcci diversi e risultati significativi: Roberto Piccoli, attaccante del Cagliari, e Alvaro Morata, centravanti del Milan. Analizziamo le loro prestazioni e il contributo alle rispettive squadre in base ai dati forniti da Footdata.com.

Presenze e impiego

Piccoli ha disputato 19 partite in campionato, partendo titolare in tutte (100% delle volte), dimostrando di essere un punto fermo per il Cagliari. Morata, invece, ha giocato 13 partite, di cui solo il 58,8% da titolare. Questo dato evidenzia una differenza nell’utilizzo dei due giocatori, con Piccoli che gode di maggiore continuità rispetto al collega spagnolo.

Efficacia offensiva

Piccoli si distingue per la sua capacità di creare occasioni, con 35 tiri totali contro i 17 di Morata. Anche in termini di tiri nello specchio, l’italiano prevale: 15 conclusioni precise (42,9%) contro le 6 (35,3%) dello spagnolo. Piccoli ha fatto un gol in più (5 contro 4) e si è rivelato più decisivo, realizzando 3 reti che hanno portato alla vittoria, rispetto alle 2 di Morata.

Gioco aereo e fisicità

Il gioco aereo è un aspetto in cui Piccoli eccelle. Ha partecipato a ben 140 duelli aerei, vincendone 61 (43,6%). Morata, pur avendo una percentuale di successo leggermente superiore (45,5%), ha disputato solo 33 duelli aerei, un dato nettamente inferiore. Piccoli si è dimostrato particolarmente incisivo nella metà campo avversaria, con 113 duelli aerei affrontati e 46 vinti (40,7%), contro i soli 21 di Morata, tutti vinti (42,9%).

Disciplina e contributo difensivo

Morata si distingue per un maggior numero di cartellini gialli (4 contro i 2 di Piccoli), segnale di una maggiore aggressività o coinvolgimento in situazioni di gioco difficili. Tuttavia, Piccoli risulta più presente nel pressing aereo e nella costruzione del gioco, grazie alla sua fisicità e alla costanza in campo.

Piccoli e Morata offrono contributi diversi: il primo si distingue per la continuità e l’impatto fisico, il secondo per l’efficacia nei pochi momenti decisivi.  L'attaccante rossoblù in questo girone d'andata è stato più incisivo e performante rispetto al "collega" rossonero.