GOTTI A SKY SPORT: "Meglio nella ripresa. Se Luvumbo e Viola avessero segnato avremmo dovuto dare testate al muro..."

Luca Gotti, tecnico del Lecce, ha parlato ai microfoni di Sky Sport al termine di Lecce-Cagliari. Le sue parole, riprese da TuttoCagliari.net:
Come squadra siete venuti fuori in un ambiente difficile. Sono quelle partite che valgono davvero di più.
"Allora, è ovvio che io sia contento per i tre punti. Come potrebbe non esserlo l'allenatore che era ultimo in classifica, senza punti dopo due partite? L'ambiente, però, era stato segnato da un grandissimo dispiacere: prendere quattro gol dall'Atalanta nella prima partita, con lo stadio tutto esaurito, ribollente di passione, entusiasmo e aspettativa, pieno di bambini. È stato davvero un duro colpo per tutti. Mi è dispiaciuto molto che la gente abbia dovuto assistere a quella batosta proprio all'inizio del nuovo campionato. L'ho sofferta tanto. Oggi, dal punto di vista calcistico, il primo tempo non mi è piaciuto granché. Tuttavia, devo dire che nel secondo tempo, lo spirito, la voglia, l'entusiasmo e la connessione con lo stadio sono stati decisivi".
Si diceva che il campionato fosse appena iniziato e che le prime due partite fossero contro squadre più attrezzate, con valori e prospettive differenti. Avevamo subito sei gol senza segnarne uno. Stasera, invece, abbiamo mostrato grande solidità, soffrendo, ma riuscendo a mantenere la compattezza anche in inferiorità numerica. E poi, lì davanti, il centravanti si è sbloccato, il che è sempre un segnale positivo.
"Krstovic ha fatto una partita eccellente, anche se ha sbagliato un gol che di solito non sbaglia. Si era guadagnato l'occasione da solo, ma quell'errore l'ha messo in crisi per una decina di minuti. Fortunatamente, è riuscito a ritrovarsi segnando un gol che l'ha aiutato a rimanere concentrato in partita. Tuttavia, voglio sottolineare che nel secondo tempo abbiamo avuto tre o quattro occasioni per chiudere la partita, e non l'abbiamo fatto. Questo mi preoccupa. Nel primo tempo, devo essere sincero, la squadra non mi è piaciuta molto, nonostante il vantaggio. Però, nel secondo tempo, con dieci uomini contro undici, mi è piaciuto lo spirito, al di là della sofferenza. Sulle ripartenze, la squadra ha mostrato carattere, accompagnando l'attaccante con due o tre giocatori. Come ha detto lei, le partite vanno chiuse, perché finché rimangono in bilico, possono sempre sfuggire, lasciandoti con il rammarico. Quello che mi è piaciuto è che, nonostante l'inferiorità numerica, la squadra non si è arresa e ha continuato a spingere nelle ripartenze. Abbiamo tenuto in campo giocatori con questa caratteristica, ma il primo tempo poteva andare molto meglio. Abbiamo commesso errori che normalmente non facciamo. È evidente che il peso di avere 0 punti dopo due partite perse contro squadre importanti si fa sentire sui giocatori. Ci è voluto un po' per entrare davvero in partita: troppi errori, troppi palloni buttati via che avrebbero potuto essere gestiti meglio. Però, nel secondo tempo, c'è stata una grande collaborazione, una grande comunicazione e un bell'entusiasmo generale, che ci hanno aiutato a resistere fino alla fine. Tuttavia, ripeto, bisogna chiudere le partite. Se poi Luvumbo avesse segnato o Viola avesse centrato la porta invece della traversa, ci saremmo ritrovati a dare testate contro il muro".