Lapadula e il rendimento al Cagliari in Serie A. Necessarie valutazioni sul giocatore
Gianluca Lapadula, attaccante del Cagliari, sta vivendo un'altra stagione complicata e ben lontana dalle aspettative in Serie A. Lo scorso anno sotto la guida di Claudio Ranieri ha collezionato 23 presenza, 14 da titolare con un minutaggio di 1204 minuti con 3 gol all'attivo.
Dopo un'estate "tribolata" l'attacccante italo-peruviano è rimasto a Cagliari per "giocarsi le sue carte" ma i numeri delle prime 14 giornate sono assolutamente negative dal punto di vista realizzativo.
Lapadula ha collezionato 9 presenze, di cui solo 1 da titolare, nella partita contro il Verona. In totale, ha giocato appena 235 minuti, restando a secco di gol e con pochissime occasioni realmente pericolose. Non è sceso in campo in tre partite cruciali (Napoli, Lazio e Genoa) e ha saltato altre due gare per infortunio (Parma e Juventus).
Dal punto di vista offensivo, i dati evidenziano un rendimento insufficiente:
Tiri totali: 10
Tiri in porta: 1
Gol: 0
Anche sul piano della costruzione di gioco, il contributo è stato limitato:
Passaggi tentati: 44
Passaggi riusciti: 25 (56,8%)
Passaggi chiave: 2
Lapadula ha provato ad allargare il gioco con 3 cross, di cui solo 1 riuscito, mentre il lavoro sporco è stato caratterizzato da 13 duelli vinti e 10 duelli aerei vinti. Tuttavia, ha perso altrettanti duelli (13) e ha subito appena 1 fallo, a fronte di 7 commessi, un dato che ne evidenzia la scarsa incisività.
A fronte di questi numeri e con la necessità di migliorare il peso specifico dell'attacco in termini realizzativi andrebbe fatta una valutazione per Gennaio con l'obiettivo di trovare nel mercato un attaccante che possa essere più performante sotto porta e possa essere di maggiore aiuto per Piccoli.