Lippi a Dazn: "Motta capace e concentrato, ma dopo Allegri immaginavo di vedere una figura che trascinasse maggiormente la tifoseria”

Lippi a Dazn: "Motta capace e concentrato, ma dopo Allegri immaginavo di vedere una figura che trascinasse maggiormente la tifoseria”TUTTOmercatoWEB.com
giovedì 13 febbraio 2025, 10:00Altre notizie
di Redazione TuttoCagliari

Il Mondiale del 2006, l’ultima Champions vinta dalla Juventus, i sigari celebrativi: per tantissimi tifosi italiani Marcello Lippi è l’uomo della storia. E lo è anche per Ciro Ferrara che, in esclusiva su DAZN, lo intervista nei suoi luoghi del cuore: Viareggio, il centro sportivo Marco Polo Sport Center e il litorale tirreno diventano la cornice perfetta per rivivere le emozioni di un passato denso di successi che va dai 5 scudetti alla Champions League, dalla Coppa Intercontinentale alla Coppa del Mondo conquistata in Germania il 9 luglio 2006. Date e trofei che hanno fatto la storia appassionando milioni di tifosi e regalando ricordi eterni.

Disponibile in esclusiva su DAZN, l’intervista di Marcello Lippi si prepara a trascinare i tifosi in un tornado di emozioni e nostalgia senza tralasciare il commento all’attualità calcistica: da Conte a Motta, da Inzaghi a Vlahovic, Lippi scalda gli animi in vista del derby di Italia tra Juventus e Inter, disponibile in esclusiva su DAZN domenica 16 febbraio. In telecronaca Pierluigi Pardo con Massimo Ambrosini al commento tecnico e, dalle 19:45, un ricco prepartita insieme a Diletta Leotta.

Dichiarazioni emerse durante l’intervista “L’uomo della storia”

Sul passato: “Non ho fatto la storia, mi sento di aver partecipato alla storia, insieme a tutti quelli che mi hanno aiutato a vincere tutto quello che abbiamo vinto. Sono felice per tutto quello che mi è capitato, per tutte le persone che ho conosciuto. Le scelte migliori che ho fatto sono quelle legate alle persone, quelle che ho scelto, con cui ho lavorato, con cui sono stato felice in quegli anni in cui ovunque andavamo, vincevamo. Quel Mondiale è stato tanta roba. Uno dei motivi per cui abbiamo vinto è che tutti insieme abbiamo creato un grande gruppo di qualità, dal punto di vista tecnico e umano. Non avrei mai rinunciato a nessuno di quelle persone lì”.

Sulla Juventus di oggi: “Ha intrapreso un nuovo percorso e come per qualsiasi nuovo percorso è necessario del tempo, un lusso che però è difficile concedere a squadre come Juventus, Inter e Milan che lottano per i vertici”. 

Su Motta: “Sono sincero: vedo un allenatore capace, concentrato, dedito al suo lavoro, ma dopo Allegri immaginavo di vedere una figura che trascinasse maggiormente la tifoseria”.

Su Vlahovic: “Mi è capitato di gestire situazione del genere. Ho sempre agito dando fiducia anche a giocatori che non la meritavano in quel preciso momento ma la meritavano per quanto avevano fatto in passato”.

Su Inzaghi: “Non saprei dire chi è il miglior allenatore italiano, ce ne sono due o tre. Ma di sicuro tra questi ci sono Inzaghi e Conte. Inzaghi gode di grande considerazione, quando fai tanti risultati importanti acquisisci convinzione e sicurezza.”